LUNARIO: Art-accès-revu
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter periodica dedicata ai temi della performatività posthuman, alle culture digitali e alle dinamiche del Metaverso.
Ciclicamente, LUNARIO propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali ipermediali: procede nel percorso di esplorazione dei linguaggi performativi digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale, sonda spazi, ambienti e community virtuali, diffonde le scoperte della ricerca accogliendo appuntamenti e curiosità.
In questo numero troverete il programma della settimana di restituzioni delle Residenze Digitali 2024 (nell’AGENDA), la storia di Hans l’Intelligente (nelle CHICCHE), la definizione di metahuman - ad oggi (nel GLOSSARIO) ed il concorso per la Biosfera - di Pesaro (nell’OSSERVATORIO).
Venite con me 🧜🏻♀️
CHICCHE
primizie dal mondo accademico
La storia di Hans l’intelligente è avvincente sotto molti punti di vista: il rapporto tra desiderio, illusione e azione, il business dello spettacolo, la tendenza ad attribuire caratteri antropomorfi a esseri non umani, la formazione di pregiudizi e la politica dell’intelligenza. Hans ispirò in psicologia il concetto di una particolare fallacia concettuale, detta ‘effetto Clever Hans’ o aspettativa dell’osservatore, che denota l’influenza degli indizi involontari che gli sperimentatori comunicano ai loro soggetti. La relazione tra Hans e von Osten ci introduce ai complessi meccanismi attraverso i quali i pregiudizi si insinuano nei sistemi e al modo in cui i soggetti si rapportano con i fenomeni che essi studiano. La storia di Hans viene oggi utilizzata nell’apprendimento automatico (machine learning) come caveat per ricordare che non si può sempre essere sicuri di ciò che un modello apprende dai dati che gli vengono forniti.
Una costellazione di interessi finanziari, culturali e scientifici svolse un ruolo nella costruzione dell’intelligenza di Hans ed ebbe interesse alla sua affermazione come fatto autenticamente degno di nota.
In ciò possiamo vedere l’operato di due distinte mitologie: il primo mito è credere che i sistemi non umani (siano essi computer o cavalli) siano qualcosa di analogo alla mente umana. Questa prospettiva presuppone che con una formazione sufficiente, o con risorse adeguate, possa essere creata da zero un’intelligenza simile a quella umana, senza dover approcciare i modi fondamentali in cui gli umani si caratterizzano come esseri incarnati, relazionali e parte di ecologie più ampie. Il secondo mito è che l’intelligenza sia qualcosa di indipendente, una sorta di elemento naturale, distinto dalle forze sociali, culturali, storiche e politiche. In realtà, il concetto di intelligenza ha causato danni smisurati nel corso dei secoli ed è stato utilizzato per giustificare svariati rapporti di dominio, dalla schiavitù all’eugenetica.
Questi miti sono particolarmente potenti nel campo dell’intelligenza artificiale, dove la convinzione che l’intelligenza umana possa essere formalizzata e riprodotta dalle macchine è stata assiomatica sin dalla metà del XX secolo. […]
Dalla metà degli anni Duemila l’intelligenza artificiale si è rapidamente espansa sia come oggetto di studi accademici che nell’industria. Oggi un piccolo numero di potenti società tecnologiche implementa su scala planetaria sistemi di intelligenza artificiale che ancora una volta vengono salutati come pari o addirittura superiori all’intelligenza umana.
Eppure la storia di Hans l’intelligente è anche un memento della limitatezza delle nostre considerazioni sull’intelligenza. Ad Hans era stato insegnato a scimmiottare azioni umani in un ambito ristrettissimo, come aggiungere, sottrarre e compitare parole: una prospettiva davvero limitata di quello che sono in grado di fare i cavalli o gli esseri umani. Hans era invero capace di notevoli imprese, se consideriamo la comunicazione interspecie, le performance pubbliche e la notevole pazienza, ma non le si considerava espressione di intelligenza. Come afferma Ellen Ullman, scrittrice e ingegnere, questa convinzione che la mente assomigli a un computer, e viceversa, ha «infettato decenni di pensiero nell’informatica e nelle scienze cognitive», costituendo una sorta di peccato originale per queste discipline. È l’ideologia del dualismo cartesiano calata nell’intelligenza artificiale, intesa in senso stretto come intelligenza disincarnata, rimossa da qualsiasi relazione con il mondo materiale.
🐎 Ricercatrice presso l’Usc Annenberg di Los Angeles, Senior Principal Researcher presso l’MSR di New York, Kate Crawford è una delle massime studiose a livello internazionale dell’impatto sociale dell’IA. Il suo Atlas of AI —Né intelligente né artificiale. Il lato oscuro dell’IA per il Mulino — è stato nominato fra i migliori libri del 2021 dal New Scientist e dal Financial Times. Qui Crawford rende visibile l’infrastruttura planetaria che si nasconde dietro lo sviluppo e la diffusione di sistemi di IA e rappresenta questa infrastruttura come la versione contemporanea di precedenti forme di industria estrattiva. Allo stesso modo, insieme a Vladan Joler, ha ideato Anatomy of an AI System.The Amazon Echo as an anatomical map of human labor, data and planetary resources, e curato la mostra Calculating Empires: A Genealogy of Technology and Power, 1500-2025, per raffigurare il presente tecnologico con uno sguardo al passato. Crawford attualmente dirige il Knowing Machines Project, ricerca transatlantica a cura di scienziati, artisti e giuristi che indaga su come vengono allenati i sistemi di intelligenza artificiale. Potete leggere la sua ultima pubblicazione su Nature qui.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Dal 28 novembre al 1 dicembre torna la Settimana delle Residenze Digitali, occasione per assistere alla prima restituzione, online e live, dei 4 progetti artistici vincitori del Bando delle Residenze Digitali.
Non Player Human del danzatore Simone Arganini e del designer digitale Rocco Punghellini è una performance interattiva su Twitch che attraversa la figura del Non-Playable-Character portando in scena le tensioni esistenziali dell’essere umano, interrogandosi sulle dinamiche relazionali e di potere che si creano in presenza di un soggetto controllato in un contesto di live-stream.
Radio Pentothal, dell’attore e regista Ruggero Franceschini, è una radio ispirata al personaggio di Andrea Pazienza e alla storica Radio Alice, i cui contenuti sono generati da un programma di intelligenza artificiale allenato con materiali della controcultura degli anni ‘70.
Spazio latente di Filippo Rosati, fondatore di Umanesimo Artificiale, è un’esperienza digitale immersiva che porta il pubblico in un teatro anatomico virtuale dove l’innesto di un impianto cerebrale consentirà la modifica da parte del pubblico delle memorie di un paziente metahuman, un lavoro che s’interroga sul rapporto tra tecnologia, arte e coscienza umana.
Metabolo II: Orynthia di Valerie Tameu è un rituale cyber-magico, in cui il movimento del corpo umano, quello di un biota acquatico e un software di intelligenza artificiale collaborano per dare vita a un’entità numerica, una figura ispirata alla leggenda della Mami Wata, divinità femminile acquatica mutaforma dell’Africa occidentale ed equatoriale.
giovedì 28/11
h 19:30 > METABOLO II: ORYNTHIA di Valerie Tameu / 50' - per 20 spettatori
h 21:00 > SPAZIO LATENTE di Filippo Rosati / 50' - per 50 spettatori
venerdì 29/11
h 19:30 > NON PLAYER HUMAN
di Simone Arganini e Rocco Punghellini / 60' - per 25 spettatori
h 21:00 > METABOLO II: ORYNTHIA di Valerie Tameu / 50' - per 20 spettatori
sabato 30/11
h 18:30 > RADIO PENTOTHAL di Ruggero Franceschini / 60'
h 21:00 > NON PLAYER HUMAN
di Simone Arganini e Rocco Punghellini / 60' - per 25 spettatori
domenica 1/12
h 18:30 > RADIO PENTOTHAL di Ruggero Franceschini/ 60'
Info e tickets qui.
GLOSSARIO
perchè le parole sono importanti.
Metaumano è un termine utilizzato per descrivere i superumani nel mondo immaginario dell'universo DCU. Grosso modo, è anche un sinonimo sia di mutante che di mutato e postumano negli Universi WildStorm e Ultimate Marvel. L'utilizzo di questo termine in riferimento ai supereroi fu coniato nel 1986 dall'autore George R. R. Martin, prima nella campagna di gioco di ruolo poi nella serie di romanzi Wild Cards, che ne è derivata. (Wikipedia)
MetaHuman Creator è uno strumento gratuito sviluppato da Epic Games su Unreal Engine per creare umani virtuali in un ambiente intuitivo e facile da imparare. Un framework completo che dà a chiunque il potere di creare, animare e utilizzare avatar altamente fotorealistici in qualsiasi modo immaginabile. (Epic Games)
È possibile essere liberi in un mondo in cui ogni esperienza, pensiero, identità è una costruzione artificiale? La performance Spazio Latente di Umanesimo Artificiale - realtà che lavora con tecnologie esponenziali in campo artistico con l'intento di indagare cosa significa essere umani nell'era dell'intelligenza artificiale - invita il pubblico in un teatro anatomico virtuale per un’esperienza digitale immersiva: un’operazione chirurgica di inserimento di un dispositivo impiantabile nel cervello di P1, il metahuman che ha deciso di farsi hackerare e innestare memorie ed esperienze di vita altrui, per recuperare una fiamma di vita nuova. Quali le conseguenze di questa scelta? Attraverso una diretta interattiva su Twitch, il pubblico potrà seguire in tempo reale l’operazione chirurgica e influenzare le funzionalità e i settaggi dell’impianto, hackerando il Neuralink del paziente: gli spettatori potranno decidere post-operazione se archiviare tutti i ricordi precedenti o se eliminarne qualcuno. Spazio latente diventerà allora anche piattaforma, occasione per esplorare domande profonde sulla natura della coscienza, il ruolo della memoria nell’identità umana e sulle implicazioni etiche delle neurotecnologie emergenti.
Infatti, secondo un post pubblicato da Elon Musk il 29 gennaio, Neuralink, società con cui l'imprenditore spera di rivoluzionare le interfacce cervello-computer (Brain-Computer Interfaces, BCI), ha impiantato per la prima volta un dispositivo di "lettura cerebrale" in una persona. Già nel 2023, l'azienda Synchron, con sede a New York, aveva dimostrato che una BCI di superficie con bassa ampiezza di banda può consentire un controllo elementare ma affidabile dello smartphone. Come il sistema Synchron, anche quello di Neuralink è completamente impiantato e senza fili esterni - i sistemi precedenti dovevano essere collegati fisicamente a un computer attraverso una porta nel cranio, con alti rischi di infezione e limitazioni nella vita quotidiana. I ricercatori nel settore si dicono cautamente entusiasti e al tempo stesso frustrati per la mancanza di informazioni dettagliate: oltre al post di Musk su X, non c'è alcuna conferma scientifica dell'inizio della sperimentazione, e la sperimentazione non è elencata su ClinicalTrials.gov. Vorrebbero sapere anche se la qualità dei segnali neuronali rilevati si degrada con il passare del tempo, un effetto comune nei dispositivi esistenti. Oltre al sito promozionale e al profilo X, la principale fonte di informazioni pubbliche sulla sperimentazione è un opuscolo che invita a parteciparvi, ma mancano dettagli come il luogo in cui vengono effettuati gli impianti e gli esiti che la sperimentazione valuterà. La brochure indica che i volontari saranno seguiti per cinque anni e che la sperimentazione valuterà la funzionalità del dispositivo incontrando i volontari almeno due volte alla settimana per fornire feedback sull'esperienza.
La trasparenza è importante anche per i pazienti che dovrebbero beneficiare delle BCI. Ian Burkhart, cofondatore della BCI Pioneers Coalition con sede a Columbus, Ohio, è rimasto paralizzato dopo essersi rotto il collo in un incidente durante un'immersione e ha trascorso 7,5 anni con un array Blackrock impiantato nel cervello. È entusiasta dei risultati che Neuralink potrebbe raggiungere. Ma, spiega, "dovrebbero rendere pubbliche molte più informazioni, invece di lasciare che tutti facciano speculazioni. Soprattutto dovrebbero farlo per i pazienti che aspettano con ansia che questa tecnologia possa migliorare le loro vite". (Nature)
LUNARIO cresce e si arricchisce di ulteriori contenuti multimediali:
una 🎼playlist musicale e una selezione video 📹 in continuo aggiornamento. Seguitemi 🧜🏻♀️✨
OSSERVATORIO
Altre forme di live
👺 Il Gwangju Media Art Platform (G.MAP) ospita fino al 5 dicembre la mostra <Orland Hybrid: Artistic I.ntelligence>. L’artista, che incarna costantemente la propria narrativa attraverso la trasformazione del corpo, presenta qui una serie di opere che spazia nell’utilizzo della tecnologia - dai fotomontaggi agli ologrammi, fino all’intelligenza artificiale - per decostruire, combinare e ibridare ancora una volta un corpo fisico nello spazio virtuale. Orland ri-afferma così l’idea di “corpo come software per l'arte”, e mostra il proprio sè virtuale per incarnare ed esprimere con forza voci sociali attraverso la pratica artistica.
🪩 Pesaro2024 Capitale Italiana della Cultura ha lanciato un premio internazionale per la Biosfera, una sfera LED di quattro metri di diametro, situata in Piazza del Popolo a Pesaro. Il bando offre a creativi, artisti, designer e musicisti di confrontarsi con un’installazione digitale situata in uno spazio pubblico e caratterizzata da un formato sferico che integra dimensioni video e audio a tutto tondo. Le opere audiovisive dovranno esplorare, attraverso un linguaggio libero, i temi legati al rapporto tra uomo, natura e tecnologia, in linea con il tema “La Natura della Cultura”, fulcro di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024. La candidatura è gratuita e rivolta ad artisti da tutto il mondo. Il primo premio è di 4.000€ e ci saranno 3 menzioni speciali che si aggiudicheranno 500€ ciascuna. Tutti i progetti vincitori saranno proiettati sulla Biosfera l'11 Gennaio 2025 durante la cerimonia di chiusura di Pesaro2024.
Deadline: 15 Dicembre. Tutte le info qui.
Venerdì 15 novembre, una potente Luna Piena in Toro illumina i cieli: dopo alcune settimane intense, questa Luna Piena spinge a fare un respiro profondo purificante e lasciare tutto ciò che ci trattiene, permettendo la decomposizione e la fecondazione di progressi e trasformazioni a lungo desiderate. Forma una scioccante congiunzione con Urano, generando grandi sorprese improvvise e repentini cambiamenti di prospettiva. Può emergere chiarezza da luoghi inaspettati.
Inoltre, questa lunazione attiva Nettuno, fantasioso in Pesci, e Plutone, trasformativo, ancora per poco in Capricorno: pianeti generazionali collettivi, incoraggiano a continuare a digerire gli eventi senza precedenti che si stanno sviluppando sulla scena globale. Ad affrontarli con visione, motivazione e speranza, ricordando che un cambiamento duraturo richiede tempo, ma inizia nel qui e ora. Saturno torna diretto il 16 novembre e Mercurio diventa retrogrado il 26 novembre, chiedendo di riconsiderare gli obiettivi (Mercurio in Sagittario) e di valutare l’eredità a lungo termine (Saturno in Pesci).
Dopo 16 anni nel segno del Capricorno (2008-2024), che hanno portato all’esasperazione dei valori dell’ambizione, del potere, dell’io forte e determinato, il 19 Novembre Plutone entra definitivamente in Acquario e apre al cambiamento, all’innovazione, alla collaborazione, pur senza perdere le singole individualità. Momento eccellente per realizzare un cambio di direzione atteso da tempo - Plutone non lascerà il segno fino al 2043. Nei prossimi anni e decenni verrà ridefinito il significato di essere umani sia come individui che come collettività. Dove Plutone in Capricorno è simbolo più tradizionale, Plutone in Acquario sarà decisamente più aperto, libero, di ampie vedute. Sperem.
Giorni in cui l'appetito può essere più robusto. Attenzione alle correnti d'aria, non affaticare le corde vocali: problemi alle orecchie, raffreddori, torcicollo, cervicali. Curare il corpo a livello fisico con dei massaggi, saune o trattamenti estetici. Sconsigliati interventi a gola, collo e corde vocali.
Oggi, 13 Novembre 2024, a Sitges la Luna sorge alle 15:59 con azimuth 278° e tramonta alle 4:25 del giorno successivo con azimuth 78°. Fase Lunare: Gibbosa Crescente. Visibile al: 15%. Età della Luna: 12,5 giorni.
La visual identity di LUNARIO è di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UCStudio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci al prossimo LUNARIO, e grazie.