LUNARIO: Kawaii
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile dedicata ai temi della performatività posthuman, alle culture digitali e alle dinamiche del Metaverso.
Ciclicamente, LUNARIO propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali mediali: procede nel percorso di esplorazione dei linguaggi performativi digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale, sonda spazi, ambienti e community virtuali, diffonde le scoperte della ricerca accogliendo appuntamenti e curiosità.
In questo numero troverete gli UDO - unidentified digital object (nella CHICCA), il Libro Bianco delle arti digitali dal vivo e la Settimana di Restituzioni delle Residenze Digitali (nell’AGENDA), il Decentraland Music Festival 2023 (nell’OSSERVATORIO) e il mercato dell’Arte secondo l’AI (nel GLOSSARIO).
Si riparte, seguitemi 🧜🏻♀️
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
Il videogioco è un UDO, un oggetto digitale non identificato. Con questa affermazione non intendo sostenere che il videogioco manchi di una classificazione e che possa riceverla dall’analisi critica. Ciò che intendo dire è che il videogioco deve sempre essere visto come qualcosa di non completamente identificato. Credo che sia chiaro che definendo il videogioco come un oggetto digitale non identificato non si afferma in nessun modo che sia un qualche genere di manufatto alieno. Come scrive Pongide, “un alieno non può essere non-identificato perché il sostantivo ‘alieno’ (o l’espressione ‘disco volante’) è, a suo modo, una forma d’identificazione. [...] UFO è tutto ciò che, volante o nolente, si sottrae al controllo, all’identificazione, alla classificazione; tutto ciò che, in altre parole, costituisce un’alterità rispetto a una catena esperienziale inanellata da déjà-vu”.
E l’UDO è un oggetto talmente non identificato che non possiamo identificare neanche chi sia lǝ suǝ autorǝ. Il videogioco ha in gran parte ereditato dal cinema il suo odierno concetto di autorialità. A sua volta, nell’accezione che le diamo oggi nel capitalismo, l’autorialità è prima di tutto funzionale a definire la proprietà di un’opera in modo che possa essere gestita per generare profitto.
La questione dell’autorialità del videogioco è diventata importante soprattutto a partire da ciò che viene a volte chiamata rivoluzione indie, un periodo che potremmo far iniziare nel 2008, con l’uscita del videogioco Braid di Number None. Non era un fenomeno totalmente nuovo, perché già molto prima esistevano autorǝ che mettevano in primo piano il loro nome, inserendolo persino nel titolo (per esempio lo faceva Sid Meier in giochi come Sid Meier’s Civilization). Inoltre, dagli anni Zero appaiono gli Art game, videogiochi con intento esplicitamente artistico e in cui, come in altri opere e media artistici, viene dato particolare risalto alla firma dell’autorǝ. È poi col videogioco indie, in parte in continuità con gli art game, che si sviluppa nell’industria videoludica la discussione sui videogiochi come opere autoriali.
Matteo Lupetti è criticə. Si occupa di arte, videogiochi e tecnologia. Lavora come un fumettista indipendente e si occupa di critica marxista del videogioco, di come i videogiochi riproducano dinamiche di potere reale e di come possano scardinarle. Si interessa di condizioni di lavoro nell'industria videoludica, queerness e cambiamento climatico. Scrive per numerose testate italiane, europee e statunitensi tra cui Vice, Jacobin, Not, Doppiozero, Eurogamer, Gaming Magazine e Fanbyte. È rubricista per Il Manifesto, con “Margini videoludici”, e per Artribune. Fa parte della redazione della rivista indipendente menelique. UDO è il suo esordio editoriale edito da Sido - per la Collezione TEBE a cura di Vita Roberta Cantarini. Attraverso il pensiero di intellettuali come Donna Haraway, Timothy Morton, James Bridle e Kevin Laland, UDO - Guida ai videogiochi nell’Antropocene intende preparare alla lettura dei videogiochi, protagonisti del nostro presente. Una guida ai videogiochi, ovvero a oggetti digitali non identificati: un manuale di avvicinamento a ciò che non è umano.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Dal 22 al 26 novembre va in scena la IV edizione della SETTIMANA DELLE RESIDENZE DIGITALI: programma di restituzioni dei 4 progetti sostenuti nel 2023. Per sette mesi l3 artist3 hanno lavorato allo sviluppo di progettualità artistiche sperimentali, che trovano nello spazio digitale il loro habitat ideale, seguiti dai partner della rete e dalle tre tutor, studiose del mondo web e digitale.
Il calendario vede alternarsi le modalità di restituzione, sia IRL che URL:
Mercoledì 22 alle 16.30, apre la settimana “Citizens” di Simone Verduci/Ariella Vidach: progetto di arte performativa e partecipativa immaginato per lo spazio virtuale VRChat che, ripercorrendo la definizione di eterotopia enunciata da Foucault, trova nel corpo stesso dello spettatore il motore dell’opera (repliche giovedì 23, venerdì 24, sabato 25, domenica 26 dalle 16.30).
Giovedì 23 e venerdì 24 sarà il momento di “Ai Love, Ghosts and Uncanny Valleys <3” di Mara Oscar Cassiani. “Possiamo innamorarci di una Ai e poi decidere di lasciarla?” L’obiettivo di questa azione è narrare e dare una dimostrazione performativa dell’esistenza di un rapporto tra l’Ai e l’impatto sulla presenza del corpo e sul nostro comportamento dell’uso dei device come tramite comunicativo. Venerdì 24 dalle 11 alle 12.30 versione ibrida - sia alla Lavanderia a Vapore di Collegno sia online, con replica alle 19 solo online.
Il 23 novembre sarà la volta di “Teatropostaggio” di Giacomo Lilliù, alle 18 presso Zona K e online per un gruppo di 100 iscritti sul canale Telegram dello spettacolo. “Cosa succede se si utilizza lo shitposting per ‘schiantare’ i paradigmi drammaturgici?” Giacomo Lilliù (ideazione e curatela performativa) e Pier Lorenzo Pisano (curatela drammaturgica) hanno selezionato 5 tra i più interessanti creatori di contenuti memetici e li hanno invitati a creare nuovo materiale insieme a quattro attori professionisti. Per la Settimana delle Residenze Digitali, il percorso di ricerca troverà attuazione su Telegram, con una performance in bilico tra dadaismo, oscenità e nichilismo semantico - replica domenica 26 alle 18.30 presso Off Topic di Torino per Memissima e online per un gruppo di 100 iscritti).
Conclude la programmazione, venerdì 24 dalle 20 a Vicenza (in cinque turni da cinque persone per volta), “Humanverse “di Martin Romeo, una ricerca sul post-umano che considera tutti gli attori presenti come parte di un ecosistema: elementi fisici, non fisici, digitali, virtuali e phygital - sabato 25 dalle 20 replica online dal teatro virtuale di AMAT in cinque turni da cinque persone per volta).
Biglietti a 3 euro qui.
Domenica 26 novembre 2023, dalle 10 alle 18 al Circolo dei Lettori di Torino, all’interno del Torino Film Industry, si terrà il secondo incontro nazionale di OnLive campus, progetto di Fondazione Piemonte dal Vivo con lo scopo di promuovere una cultura ibrida tra performing arts e nuove tecnologie. L’incontro di domenica 26 novembre 2023 sarà occasione per riprendere quanto emerso dai tre giorni alla Lavanderia a Vapore di Collegno organizzati a febbraio 2023 e di lancio del libro bianco sulle arti digitali dal vivo in fase di costruzione, che vuole essere la prima mappatura dello spettacolo digitale dal vivo in Italia: uno studio a più mani coordinato da Simone Arcagni che vede la partecipazioni di studiosi, ricercatori e operatori del settore e che permetterà di storicizzare il panorama contemporaneo e soprattutto di mettere in evidenza i processi, le specifiche e i problemi del settore.
GLOSSARIO
Perchè le parole sono importanti.
mercato: s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente s’incontrano, tutti i giorni o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediarî per effettuare transazioni commerciali relative a merci varie o anche a una sola merce. b. Più astrattamente, la riunione di compratori e venditori, di produttori e grossisti, ecc., che si fa in luoghi e giorni fissi per la vendita di beni o prodotti determinati, con il concorso di persone anche da centri più o meno vicini. 2. Con sign. più ampio, in ogni economia basata sulla divisione del lavoro, il momento dello scambio generalizzato di beni e servizî. c. Il complesso delle contrattazioni e i modi in cui si svolgono. etc.
In un recente articolo per Artsy, Veena McCoole ha intervistato galleristi, consulenti, case d'asta e imprenditori, per determinare l'impatto dell'AI sull'attività di acquisto.
«Per la Tina Kim Gallery di NYC l'intelligenza artificiale è stata un utile strumento di ricerca, in particolare per i testi che richiedono una traduzione. "C'è molto lavoro da fare quando si tratta di ricercare artisti storici non occidentali", ha detto Diana Lee, che gestisce le relazioni con gli artisti e i media della galleria. "Per esempio, il modo in cui il coreano è stato romanizzato in inglese è cambiato nel 1984, quindi l'AI ci aiuta a dare un senso a ciò che troviamo prima e dopo quel periodo". Lee osserva anche che l'AI viene utilizzata dallo staff della galleria quando si relaziona con gli artisti coreani per assicurarsi che il tono delle loro e-mail sia appropriato per il destinatario, a seconda della sua età e generazione.
Secondo Dirk Boll, vicepresidente di Christie's London per l'arte del XX e XXI secolo, la tecnologia AI consente di comprendere il comportamento dei collezionisti, di interpretare gli sviluppi del mercato e persino di seguire le attività di personaggi pubblici rilevanti. "Il nostro settore deve lavorare con una quantità di dati ridotta rispetto ad altri, quindi, come mercato di nicchia, dobbiamo imparare a farne un uso migliore.” Sang Tanzer, fondatore della piattaforma tedesca di dati sul mercato dell'arte Sang.Art ritiene che l'AI possa aumentare l'accesso alle informazioni rilevanti sul mercato dell'arte, aiutare gli utenti a dare un senso ai dati esistenti e favorire il processo decisionale sull'acquisizione di opere d'arte. "Voglio democratizzare e portare trasparenza nel mercato dell'arte perché il 99% degli appassionati non sa perché comprare arte come investimento", ha dichiarato Tanzer. Sang.Art in teoria consentirà agli utenti di ricevere avvisi periodici su artisti e gallerie che sono interessati a seguire, fornirà previsioni di crescita per gli artisti alle prime armi e rifletterà più di 200 parametri per la convalida dei dati, dalle informazioni biografiche ai record storici di vendita. Tuttavia, secondo Kirby di Addis Fine Art, la mancanza di dati pubblici relativi alle vendite sul mercato primario è un fattore limitante per questi strumenti di determinazione dei prezzi basati sull'intelligenza artificiale. "La complessità, la volatilità e l'incertezza delle fluttuazioni dei mercati dei diversi artisti sono tali che non riesco a immaginare un modello predittivo accurato", ha dichiarato. "A lungo termine, potrebbe evolversi in qualcosa di valido, ma la limitata trasparenza del mercato mi rende nervoso". "L'IA non ha sostituito nulla, ma ha lavorato con tutto. La gente potrebbe non essere d'accordo, ma non vedo nulla che sia completamente esente dal tocco dell'IA", ha concluso Lee di Tina Kim. "Lo vedo come un collega intelligente che ti accompagna per sempre, e arriveremo a un punto in cui non sarai nemmeno in grado di dire se l'hai fatto tu o il tuo 'collega'."»
OSSERVATORIO
altre forme di live
Dal 16 al 18 novembre, torna su Decentraland il Decentraland Music Festival. Dopo aver ospitato nomi come Bjork e Ozzy Osbourne, per questa terza edizione #DCLMF23 offre performance native digitali pionieristiche, create da 16 team di creatori virtuali e game designers. Sono più di 80 gli spettacoli in programma, suddivisi in 5 zone principali: il Techno stage by MultiNFT&VegasCity ospita fra l3 altr3 Odeum Music, DJ resident del club after-party ucraino, Heaven, mentre il Raverse Stage vede come headliner Cora Novoa.
Dalla descrizione: “Raverse è incentrato sulla fusione dei mondi reale e virtuale e punta i riflettori sulla nuova ondata di DJ virtuali e ibridi. Presenta esibizioni di esseri umani digitali, avatar umani trasformati in digitali e DJ animati in stile cartone animato.”
Main act: sabato 18 novembre 17:00 UTC (18:00 CET) il debutto di Kiramomo, nuovo DJ sintetico e virtuale. Aspettarsi vibrazioni Kawaii-retrofuturistiche.
Nell’ambiente virtuale del museo HeK di Basilea è ancora possibile visitare la mostra “There is no Perfect Spell”, curata da Bi Xin. Fra le opere in mostra, il progetto NFT FolkFigur (= People’s Figure) di Ilja Karilampi è la prima opera d’arte pubblica digitale prodotta come NFT nella blockchain Ethereum. Combina il folklore con l’eredità letteraria: con lo scopo di creare un simbolo rappresentativo, una mascotte, che ritragga la Svezia di oggi, l’artista ha ideato un processo collettivo lavorando con diversi team, arrivando a sviluppare un personaggio simbolico.
The Art of Indifference: THE IMMACULATE MISCONCEPTION di Wassim Z. Alsindi & 0XSALON è un ambiente di narrazione interattiva ispirato ai libri di giochi pre-internet. Interroga le implicazioni ambientali delle criptovalute, tracciando futuri speculativi che sondano le tensioni tra capitale ed ecologia nel regime globale contemporaneo dominato dall'economia della scarsità.
Questo mese, LUNARIO ha evitato le eclissi e seguito il Novilunio in Scorpione: archetipo che rappresenta i cicli di morte e rinascita, la necessità che ciò che è vecchio lasci spazio a ciò che arriverà; la vecchia pelle del serpente che cade affinché la nuova veda la luce, la rigenerazione cellulare. Profondità della mente e dell’inconscio privilegiate. Questo ciclo lunare illumina le paure, smonta i vincoli, issa le vele per arrivare là dove non si è mai arrivati prima. Spinge a lasciar andare ciò che ha fatto il suo tempo, in certi casi anche a perdonare come atto di liberazione per il perdonante. Grande introspezione: chiedere spiegazioni, cercare di approfondire dinamiche non chiare; scavare dentro se stess3 per comprendere le cause profonde.
Assumere alimenti rinfrescanti come riso, uova, pesce, aglio e patate, cavolfiore, cipolle, fichi. Evitare interventi all'utero, al retto o ai genitali.
Oggi, 16 Novembre 2023, a Sansepolcro la Luna sorge alle 10:39 con azimuth 131° e tramonta alle 18:53 con azimuth 229°. Fase Lunare: Luna Crescente. Visibile al: 21%. Età della Luna: 3,04. Benvenuta Anita Futura.
La visual identity di LUNARIO è di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci dopo il prossimo plenilunio, il 28 Novembre 2023.