LUNARIO - Lemoine LaMDA
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile dedicata ai temi della performatività posthuman, alle culture digitali e alle dinamiche del Metaverso, sviluppata grazie al sostegno dell’Italian Council IX.
Ciclicamente, LUNARIO propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali mediali: procede nel percorso di esplorazione delle culture performative digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale, sonda spazi e ambienti virtuali, diffonde le scoperte della ricerca accogliendo appuntamenti e curiosità.
La CHICCA di questo numero è dedicata all’esperienza XE secondo Luciano Floridi, mentre il GLOSSARIO ospita la definizione di Nuovo Estrattivismo coniata da Open Secret; l’AGENDA invita alla presentazione di Erinni e l’OSSERVATORIO intercetta alcuni ambienti espositivi ibridi e canganti promossi da realtà artistiche europee.
Venite con me 🧜🏻♀️
“Non tutti noi possiamo dire, con un certo grado di certezza, che siamo sempre stati umani, o che siamo solo quello. Alcuni di noi non sono nemmeno considerati pienamente umani ora, per non parlare dei precedenti momenti della storia sociale, politica e scientifica occidentale.” R. Braidotti
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
Prima di tutto, si potrebbe avere troppo XE: i problemi di dipendenza e di fuga dalla realtà generati dai metaversi potrebbero fare un notevole salto qualitativo negativo - basti pensare a quanto sta già accadendo nel contesto del disturbo da gioco e del disturbo da dipendenza da Internet. Allo stesso tempo, si potrebbe avere troppo poco XE: pensate a tutte le opportunità, in contesti come l'istruzione, la formazione, il lavoro, la salute o l'intrattenimento, che potrebbero andare perdute a causa della mancanza di investimenti, di aggiornamento, di etica e di quadro normativo, di contraccolpi sociali o di semplici azioni.
Infine, si può avere lo XE sbagliato: abbiamo visto che la realtà analogica batte quella virtuale, ma solo se gioca in casa. Fuori dalla metafora: il rischio che corrono i metaversi è quello di imitare la realtà analogica, riproducendo cinema, stadi, negozi, palestre, classi scolastiche, strade e ristoranti, piazze e bar, e così via. Il vostro filosofo è rimasto profondamente deluso quando ha scoperto che l'applicazione Meta che permette di guardare Netflix è solo un modo per entrare in una stanza virtuale e... guardare Netflix su uno schermo virtuale.
Il punto è che la XE dovrebbe essere diversa dall'esperienza quotidiana, dovrebbe farci percepire ciò che è impossibile vedere e sentire nella vita di tutti i giorni. In un concerto, dovrei essere in grado di partecipare come uno degli artisti, dovrei essere in grado di capire cosa significa essere nei panni di un'altra persona; non vorrei camminare, ma saltare come un canguro, vorrei vedere il mondo con gli occhi di un gatto, muovermi nello spazio come un pipistrello. Ascoltare i colori che suonano e vedere i suoni che prendono colore, nella sinestesia. Studiare una mappa come se fossi un fiume. Scavare un tunnel come una formica o attraversare il corpo umano come un globulo rosso.
Di che tipo di esperienza parliamo quando parliamo di Metaverso? Nel suo ultimo saggio, Luciano Floridi pone l’accento sulla qualità di ciò che si può fare nello spazio digitale e ne discute la natura dal punto di vista dell'esperienza estesa (eXperience o XE) che può essere fornita agli utenti. Secondo il filosofo, una delle cose più belle che il Metaverso potrebbe offrire è la possibilità di liberare l’immaginazione, mettersi nei panni di qualcos’altro per vivere esperienze altrimenti impossibili.
Floridi è filosofo e professore ordinario di Filosofia ed Etica dell'informazione presso l'Oxford Internet Institute dell'Università di Oxford, dove è direttore del Digital Ethics Lab, nonché professore di Sociologia della comunicazione presso l'Università di Bologna. In queste settimane è possibile seguire in streaming le sue lectures per una comprensione più profonda della rivoluzione digitale, del suo impatto filosofico e delle sue implicazioni etiche, pensate per i dottorandi del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Nella mitologia greca, le Erinni erano la personificazione della punizione divina: a loro il compito di vendicare i delitti, soprattutto quelli compiuti contro la propria famiglia, torturando il colpevole fino a farlo impazzire. Ai giorni nostri, Erinni è anche una associazione culturale che porta avanti un'indagine artistica e curatoriale in relazione a etiche e politiche di genere, nell’ambito della Media Art; unisce arte e attivismo sociale per esplorare e criticare le intersezioni tra scienze, tecnologie e identità di genere, per indagare le iniquità connesse a taboo, stereotipi, bias sistematici nella cultura odierna e nei saperi scientifici e tecnologici. Il 28 Giugno presenta alla RUFA University di Roma “Beyond Binaries”, il programma di residenze partecipative e transfemministe per artistə contemporaneə. Felice di partecipare alla giornata e alla conversazione intorno ai temi di transfemminismo, comunità e territori.
GLOSSARIO
Perchè le parole sono importanti.
Nuovo Estrattivismo: “Nell'era dell'informazione, tutto diventa una potenziale frontiera per l'espansione e l'estrazione: dalla profondità del codice del DNA in ogni singola cellula dell'organismo, alle vaste frontiere delle emozioni, del comportamento e delle relazioni sociali, fino alla natura nel suo complesso. In questo momento del XXI secolo, assistiamo a una nuova forma di estrattivismo che è ben avviata: migliaia di attori aziendali e governativi competono per conquistare i territori dei nostri paesaggi comportamentali, emotivi e cognitivi. Una volta invaso il territorio, si instaura il processo di recinzione e sfruttamento.”
Proposto da Vladan Joler. Vedi anche: Estrattivismo.
Open Secret è un programma promosso da KW Digital nella seconda metà del 2021 per affrontare il tema delle “scatole nere” e dell’opacità dell’informazione attraverso numerose commissioni artistiche e saggi di creativi e pensatori - fra cui Nadir Samman, Tara Isabella Burton e Constant Dullaart. È stato creato anche un glossario, ancora consultabile qui.
OSSERVATORIO
altre forme di live.
Fino al 10 luglio, la Fondazione Onassis torna al Pedion tou Areos Park di Atene con la mostra "Plásmata: Bodies, Dreams, and Data": un percorso che esplora il corpo - sia umano che non, individuale o collettivo, planetario - un invito a cercare i limiti stessi di tutti i plásmata [“esseri”, “creazioni” o “cose immaginarie” in greco]. Sempre entro il 10 Luglio, sempre Onassis promuove una open call dedicata a raccogliere proposte di live media performance: nuove forme drammaturgiche ed estetiche, spettacoli teatrali e di danza e esperienze immersive, VR e AI, da presentare nel 2023.
Ultimi giorni per visitare “The flowers I have never seen in my garden” nell’hub di Synthesis gallery con i lavori digitali di Chris Golden, Sabrina Ratté, Mohsen Hazrati, e Lauren Moffatt che, approfittando di questa simulazione programmabile, esaminano come potrebbero apparire i giardini sulla scia di cataclismi ecologici e sociali: i fiori in mostra sono ipotetici, speculativi, come un erbario popolato da una flora antropomorfizzata in cui la storia umana e la storia naturale conosciuta crescono in una realtà parallela.
Per celebrare il suo quindicesimo anniversario, la Julia Stoschek Collection ha appena inaugurato negli spazi di Düsseldorf e online la collettiva “WORLDBUILDING: Gaming and Art in the Digital Age”, con oltre trenta opere d'arte dalla metà degli anni Novanta a oggi; la maggior parte dei lavori è interattivo e invita apertamente i visitatori a immergersi nella moltitudine di realtà alternative create dagli artisti, tra passato, presente e futuro. La mostra cambierà costantemente nel corso dell’anno e mezzo di durata, anche assecondando il continuo sviluppo delle componenti software su cui si basano gli ambienti. Fra gli artisti in mostra: Cory Arcangel, LaTurbo Avedon, Meriem Bennani, Cao Fei, Harun Farocki, Basmah Felemban, The Institute of Queer Ecology, Keiken, Lawrence Lek, LuYang, Sondra Perry, Jakob Kudsk Steensen, STURTEVANT, Transmoderna, Theo Triantafyllidis.
Quest'anno, la Luna piena di Giugno “cade” insieme a Poson Poya e Vat Purnima. Questa Superluna di Fragole e Rose, di Miele e di Loto, dei Cavalli e del Mais, della Quercia e del Solstizio - in Sagittario - è il Plenilunio dell’Oltre: sprona a mettersi in discussione, riaffrontare i preconcetti e ritrattare le informazioni che si incontrano strada facendo, senza ignorarle nè dandole per scontate. Accanto a Saturno retrogrado, consiglia di non restare fermi, di imparare ad accettare la crescita aggiornando il pensiero e le convinzioni, man mano che si matura esplorando il mondo. Favoriti i contatti con l'estero, le avventure galanti, lo sport, i grandi viaggi. Da evitare gli sforzi fisici, defaticare i muscoli delle anche e delle cosce, depurare il fegato.
Oggi, 14 Giugno 2022, a Ravenna la Luna sorge alle 21:32 con azimuth 129° e tramonta alle 05:58 del giorno successivo con azimuth 231°. Fase Lunare: Luna Piena. Visibile al: 97%. Età della Luna: 15,18 giorni.
La visual identity di LUNARIO è di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci al prossimo plenilunio, il 15 Luglio.