LUNARIO: L'Otto
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile dedicata ai temi della performatività posthuman, alle culture digitali e alle dinamiche del Metaverso.
Ciclicamente, LUNARIO propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali mediali: procede nel percorso di esplorazione dei linguaggi performativi digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale, sonda spazi e ambienti virtuali, diffonde le scoperte della ricerca accogliendo appuntamenti e curiosità.
In questo numero, nella CHICCA troverete sette assiomi alla base del Metaverso, nell’AGENDA la chiamata a un rito depurativo collettivo, nell’OSSERVATORIO esempi di storia e presente della coreografia mediale. nel GLOSSARIO i cicli e i ricicli dell’hype.
Si riparte, seguitemi 🧜🏻♀️
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
Qui ci sono sette regole che inquadrano il Metaverso, in base alle quali possiamo orientare il nostro lavoro in corso e valutare i progressi compiuti. Durante la lettura, tenete presente che:
Le Regole sono assiomatiche.
Le Regole sono ipotesi, distillate da decenni di esperienza e intuizioni di molti professionisti.
Le Regole sono già generalmente accettate da molti, in linea di principio. Tuttavia, potrebbero non essere accettate da tutti; non importa, comunque, perché descrivono un'inevitabilità.
Le Regole non sono in discussione; la storia e la pratica ne giudicheranno in ultima analisi la validità.
Un Metaverso che non segue le Regole (seguirle nel senso di coesistere con esse, cioè logicamente, e non di agire in conformità con esse, cioè prescrittivamente) non è il Metaverso, ma qualcos'altro.
Umilmente sottomesso, al servizio del grande lavoro.Le Regole:
Regola #1: Esiste un solo Metaverso
Regola #2: Il Metaverso è per tutti.
Regola #3: Nessuno controlla il Metaverso.
Regola #4: Il Metaverso è aperto.
Regola #5: Il Metaverso è indipendente dall'hardware.
Regola #6: Il Metaverso è una rete.
Regola #7: Il Metaverso è Internet.
Siamo sulle spalle di giganti, partiamo dal lavoro di tanti altri che ci hanno preceduto; non reinventiamo la ruota se non è assolutamente necessario. E non confondiamo gli incidenti delle implementazioni odierne con l'essenza del loro valore di fondo: anche se molti pezzi fondamentali sono nascenti, rotti o cablati in modo improprio, molte idee di base sono solide. Inoltre, a nostro vantaggio, abbiamo un parco giochi di plastica su Internet e una comunità globale di collaboratori da portare in viaggio con noi. In sostanza, questo è ciò che dicono le sette Regole. Il Metaverso è incredibilmente vicino, forse entro i prossimi anni, se non complichiamo troppo le cose e non allunghiamo i tempi. Il Metaverso è la prossima evoluzione di Internet; niente di più e niente di meno. Manteniamo la semplicità, restiamo concentrati sull'obiettivo e il Metaverso dei nostri sogni diventerà realtà.
Pioniere della realtà virtuale e del Metaverso, Tony Parisi è imprenditore, inventore e sviluppatore di software 3D. Co-creatore di Vermal, Virtual Reality Modeling Language, ha scritto libri e articoli sul futuro della tecnologia; nell’ambito delle tecnologie immersive è considerato un guru. È stato responsabile della sezione XR Ads/Ecommerce di Unity, oggi è CPO di Lamina1, l’azienda fondata da Neal Stephenson che si prefigge di creare una infrastruttura blockchain in grado di abilitare “un metaverso aperto”.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Giovedì 9 marzo, alle 21.00, al 27° piano della Torre Unipol andrà in scena Aqua Mantras, nuova performance di Andreina Noce aka Eva Geist, progettata con l’artista visiva spagnola Maria Torres. Nata da una commissione dell’organizzazione no-profit Sound Earth Legacy, associazione che unisce decenni di esperienza nell'industria musicale, nella cooperazione internazionale, nel cinema e nella comunicazione per preservare i suoni della terra e accelerare le soluzioni ambientali attraverso il suono e la musica, Aqua Mantras rielabora e presenta il materiale audio-video registrato appositamente dalle artiste intorno al tema dell’acqua, dei fiumi, delle maree e delle energie annesse, invitando il pubblico ad unirsi ad un rito purificativo e celebrativo delle forze naturali universali. Info e prenotazioni www.cubounipol.it.
GLOSSARIO
Perchè le parole sono importanti.
Hype (haɪp) slang: pubblicità esagerata, montatura pubblicitaria, imbonimento; truffa all’americana; battage pubblicitario.
Hype cycle (haɪp ˈsaɪkəl)
SOSTANTIVO: termine coniato dall’agenzia Gartner per riassumere e descrivere le 5 fasi attraversate da una nuova tecnologia, a partire dal suo lancio fino allo stabilizzarsi nel mercato. Al tempo stesso analisi e modello grafico, stima l’impatto delle tecnologie future che vedremo concretizzarsi e maturare nei prossimi 5-10 anni. La curva misura lo stato di maturazione delle singole tecnologie e l’impatto che avranno sul mercato e quindi sulla vita di imprese e consumatori. © HarperCollins Publishers
Il ciclo dell’hype (o dell’esagerazione) è una metodologia sviluppata dalla società di consulenza e analisi tecnologica Gartner per rappresentare graficamente lo sviluppo e l’adozione delle novità tecnologiche. Il ciclo consta di cinque fasi: l’Innesco iniziale, ovvero la presentazione della novità tecnologica, a cui segue l’interesse mediatico, grazie al quale si raggiunge il Picco delle aspettative esagerate, il momento di maggiore notorietà e ottimismo. Da qui si sprofonda nella Fossa della disillusione, quando la sperimentazione non produce i risultati sperati e il facile ottimismo lascia spazio alla delusione e all’abbandono. Si risale attraverso la Salita dell’illuminazione, quando i consumatori e gli investitori si rendono conto che la tecnologia può avere applicazioni in grado di renderla sostenibile anche economicamente, per arrivare all’Altopiano della produttività, quando la consapevolezza si diffonde e porta a un’adozione di massa.
Il 2022 è stato l’anno peggiore che il settore tecnologico abbia vissuto a Wall Street dalla crisi finanziaria del 2008. Big Tech sta assistendo a una contrazione diversa da qualsiasi altra abbia sperimentato nell’ultimo decennio, con licenziamenti e riduzione dei costi. In questo terremoto, unica eccezione sembra essere l’improvvisa esplosione di interesse per ChatGPT: mentre il metaverso rimane un concetto nebuloso per molti, ciò che sta accadendo oggi nell’IA è “l’accelerazione dei processi tecnologici che sono stati in uso già per due decenni in un’ampia gamma di funzioni aziendali, dall’ingegneria del software alla finanza, alle operazioni, al legale, alla logistica e alla creatività. La lezione di ChatGPT è diversa sotto un aspetto fondamentale: sta ridefinendo i limiti del deep learning e di ciò che una macchina può apprendere, definendo modelli di apprendimento profondo delle lingue che interessano svariati settori e team funzionali.”
Tuttavia, François Chollet, esperto francese di intelligenze artificiali che lavora per Google, ha recentemente messo in guardia il suo stesso ambiente dalle logiche dell’hype, che hanno interessato il Web3 e che sembrano ora toccare all’AI. Analisti come Chollet o Romero stanno cercando di porre l’accento sulla percezione del pubblico e dei media che vedono ChatGPT come una innovazione unica e incredibile avanti rispetto a tutto il resto. “Non è davvero così. Se volevamo che l'IA raggiungesse tutti, non posso fare a meno di pensare che questa fosse la strada giusta. Amiamo i contenuti facili. Adoriamo le scorciatoie. Non ci piacciono le cose difficili che richiedono energia, tempo e impegno. Adoriamo i clickbait. Adoriamo l'hype.”
OSSERVATORIO
altre forme di live
Le animazioni e le installazioni 3D dell’artista Lu Yang esplorano le relazioni tra corpo e coscienza, spiritualità e scienza, tecnologia e limiti dell'essere umano all’epoca del Web3. Tramite data detection e motion capture, Yang introduce il proprio corpo in molte delle sue opere, sottoponendo questo proxy a una miriade di esperimenti che sembrano mettere in scena perpetuamente la sua stessa moltiplicazione, disintegrazione o dissoluzione. I recenti lavori dell'artista ruotano attorno al personaggio DOKU, che Yang concepisce come un guscio digitale o umano virtuale. DOKU prende il nome dalla frase "Dokusho Dokushi", che significa "Siamo nati soli e moriamo soli". Per oltre due anni, Yang ha lavorato alle risorse digitali per questo avatar non binario, che considera una reincarnazione di se stesso in un universo parallelo digitale. Gli esperimenti di Yang con DOKU assumono molte forme, tra cui una serie di lightboxes iconiche recentemente esposte presso il museo ARoS, in Danimarca, e la Kunsthalle Basel. Per la Collezione Zabludowicz di Londra ha composto mondi disorientanti e cupamente umoristici combinando buddismo, neuroscienze e tecnologia digitale; nella Main Hall sono state presentate le sei versioni video di DOKU composte finora, realizzate in collaborazione con idoli J-pop, produttori musicali e scienziati, corrispondenti ai sei percorsi della reincarnazione buddista (Inferno, Paradiso, Fantasma affamato, Animale, Asura e Umano). E ha ri preso la scena anche “DOKU - the Binary World”: una performance live per due danzatori dislocati in città diverse, tradotti in avatar virtuali dallo studio MetaObjects tramite motion capture in tempo reale. Interagendo in un ambiente virtuale condiviso, i danzatori e gli avatar si muovono simultaneamente attraversando molteplici regni binari. L'esperienza si ispira alla filosofia buddista, alla cultura dei club, ai videogiochi e all'estetica degli anime; la performance comprende musiche di liiii ed effetti visivi virtuali manipolati dal vivo da un controller Xbox.
Fino al 7 Maggio, ZKM dedica una retrospettiva all’artista brasiliana Analivia Cordeiro: pioniera della video e computer art, ha esplorato le relazioni tra il corpo, il movimento, l'arte visiva e audiovisiva e la Media art fin dai primi anni '70. Il suo lavoro seminale del 1973 "M 3x3" è considerata a livello internazionale una delle prime coreografie di danza create appositamente per il video, utilizzando l'elaborazione delle immagini al computer per annotare i movimenti della danza. La retrospettiva "Analivia Cordeiro: From Body to Code" allo ZKM presenta per la prima volta una panoramica dell'opera completa dell'artista, coreografa e architetto; le opere di Cordeiro aprono numerose prospettive per sperimentare i movimenti del corpo. La mostra invita quindi esplicitamente i visitatori a rivivere le proprie danze fisiche nello spazio attraverso le installazioni interattive e un'app di cattura del movimento della danza sviluppata dall'artista. Il principio dell'artista diventa chiaro nella mostra: "Non importa quale età, non importa quanta esperienza di danza, tutti possono imparare attraverso il movimento".
La mostra fa parte della serie di programmi »Female Perspectives« dedicata alle posizioni femminili nella Media Art. Gli artisti sono Soun-Gui Kim, Marijke van Warmerdam, Analivia Cordeiro e Ulrike Rosenbach.
Ieri, 7 Marzo, mentre il Plenilunio splendeva nel segno opposto della Vergine, Saturno è entrato nei Pesci, l'ultimo segno dello zodiaco che porta con sé i temi dell'unità, della fusione e del lasciarsi andare verso un nuovo ciclo.
“Si è ieri compiuto il Plenilunio, in mezzo a tutto un gran sentore mistico e immaginifico del Sole in Pesci ecco che la cervellotica Luna in Vergine può aver messo in luce ciò che non funziona nel modo giusto.
Nel sogno che stiamo facendo qualcosa può esser fatto, altro invece no e ora possiamo rendercene conto meglio.
Mettere ordine alla grande confusione, come mettere un po’ di fantasia e creatività alle tante regole e routine che abbiamo.
Una Luna Piena rigorosa che ha ben introdotto il transito di Saturno in Pesci.
Il signore della struttura dopo sette anni di suo domicilio varca la soglia di un elemento che non gli appartiene, un mondo fatto di acqua e di emozioni, dove non c’è forma.
🪐Saturno si sgancia e ci sgancia dalle sicurezze materiali, sta finendo il suo ciclo si trova nell’ultimo segno del cerchio zodiacale, i Pesci il segno che dopo aver fatto tutto il percorso comprende che gli altri siamo noi, che siamo tutte persone unite e connesse, senza alcuna distinzione.
Per l'astrologia quantistica quando nasciamo veniamo in mondo duale e ci scindiamo in due parti il maschile e il femminile e lo scopo della nostra vita è di unirle ed integrale queste parti, siamo opposti e complementari, non esiste l’uno senza l’altro.
Oggi 8 marzo 2023 è un giorno importante per ricordare che siamo pari e che senza una parte l'altra si ferma, non c'è, non funziona, che nessuno deve prevaricare sull'altro, universo verso l’uno.
Unione e non separazione come possiamo vedere nell'immagine della costellazione due pesci che vanno in direzione opposta ma uniti da un filo o come nel simbolo ♓ appunto due parti opposte unite da una linea.
Un Saturno che in Pesci può esser balsamico per le nostre anime, non ci resta che accoglierlo.” Astronza, post IG del 8.3.23 h. 12.30
Oggi, 8 Marzo 2023, a Bologna la Luna sorge alle 20:20 con azimuth 96° e tramonta alle 07:55 del giorno successivo con azimuth 260°. Fase Lunare: Gibbosa Calante. Visibile al: 86%. Età della Luna: 16,9 giorni.
La visual identity di LUNARIO è di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci dopo il prossimo plenilunio.