LUNARIO - Tangent Core
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile dedicata ai temi della performatività posthuman, alle culture digitali e alle dinamiche del Metaverso, sviluppata grazie al sostegno dell’Italian Council IX.
Ciclicamente, LUNARIO propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali mediali: procede nel percorso di esplorazione delle culture performative digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale, sonda spazi e ambienti virtuali, diffonde le scoperte della ricerca accogliendo appuntamenti e curiosità.
La CHICCA di questo numero è dedicata all’Oltre; l’AGENDA invita alle Summer School del Transmedia Research Institute e l’OSSERVATORIO annuncia la nascita di tre NFP.
Venite con me 🧜🏻♀️
“Considera il mondo reale: il solo fatto di realizzare un centro commerciale capace di ospitare centomila persone o cento negozi non significa che attiri un solo consumatore o marchio. Le "piazze" emergono organicamente attorno alle infrastrutture e ai comportamenti esistenti, per soddisfare le esigenze civili e commerciali e sociali. In definitiva, qualsiasi luogo di congregazione, sia esso un bar, un seminterrato, un parco, un museo o una giostra, è frequentato a causa di chi o cosa è già lì, non perché è un posto in sé.” M. Ball
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
The void. Il vuoto. L'assenza di materia. La pagina bianca. Il silenzio assoluto. Nessuna cosa, nessun pensiero, nessuna consapevolezza. Completa in-sensibilità ontologica.
Vogliamo dire qualche parola sul vuoto? Cosa c'è da dire? Come iniziare? Come si può dire qualcosa sul vuoto senza violare la sua stessa natura, forse anche le sue condizioni di possibilità? Ogni discorso sul vuoto non è forse già una violazione performativa di ciò che si intende affrontare? Non abbiamo già detto troppo semplicemente pronunciando il suo nome?
Forse dovremmo lasciare che il vuoto parli da solo. […]
La virtualità non è un entrare e uscire dall'esistenza con grande rapidità, ma piuttosto l'indeterminatezza dell'essere/non essere, una fantomatica non-esistenza. Le particelle virtuali non operano in una metafisica della presenza, non esistono nello spazio e nel tempo. Sono delle non-esistenze che oscillano sul filo della lama infinitamente sottile tra l'essere e il non essere. Parlano di indeterminatezza, o meglio: nessuna parola determinata viene pronunciata dal vuoto, solo un silenzio parlante che non è né silenzio né parola, ma le condizioni di im/possibilità della non esistenza. […]
Il vuoto non è assenza, ma l'infinita pienezza dell'apertura. La rappresentazione ha confessato le sue carenze nel corso della storia: incapace di trasmettere anche la più pallida ombra dell'infinito, si è dichiarata incompetente nel trattare con il trascendente, maledicendo la nostra finitudine. Ma se ascoltiamo attentamente, possiamo sentire il mormorio dell'infinito immanente anche nei più piccoli dettagli. L'infinito è la continua riconfigurazione materiale del vuoto; e la finitezza non è la sua proiezione appiattita e scorciata sulla parete di una caverna, ma una ricchezza infinita.
In “What is the Measure of Nothingness? Infinity, Virtuality, Justice”, Book Nº099 pubblicato nel 2012 nel contesto speculativo di dOCUMENTA (13), Karen Barad affronta il tema dell’Oltre, della possibilità di un livello di esistenza virtuale digitale multimediale da un punto di vista filosofico-quantistico: l’esperienza in una dimensione dinamica virtuale deve essere collocata, secondo Barad, in quella zona liminale e opaca fra vuoto e pieno, ancora una volta al di là di ogni dicotomia e distinzione netta fra corpo ed energia, oggetto e azione, analogico e digitale, IRL e URL. Le cangianti entità performative digitali sembrano ripercorrere più efficacemente la dimensione viva, metamorfica, evolutiva, queer dell’esistenza come descritta da Barad; aggiungono possibilità di esperienze aumentate, inedite, X, contraddistinte da una progressiva dematerializzazione e soprattutto da una costante interconnessione, che permette una presenza virtuale espansa e stratificata, attraverso N livelli di realtà.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Il Transmedia Research Institute è un ambiente ibrido a metà strada tra una scuola, un laboratorio di ricerca e un programma di residenze per artistə in cui l'arte incontra la scienza, la tecnologia e l’ecologia. Fondato dal collettivo Umanesimo Artificiale è il luogo IRL e URL in cui un gruppo eterogeneo di studenti e docenti si incontra per esplorare l'impatto delle tecnologie e di nuove forme di intelligenza sulla società e sulla cultura, concentrandosi in particolare sull'intervento artistico.
Questa estate, negli spazi di Palazzo Bracci Pagani a Fano, il TRI propone una summer school: workshop, presentazioni, mostre e performance, in un programma che abbraccia temi dal biodesign all’etica dell’intelligenza artificiale con un taglio di ricerca artistica e tecnologica. Dal 18 al 31 luglio si alterneranno in cattedra: Giulia Tomasello, Emidio Battipaglia, il collettivo internazionale r00m69, Luca Pagan, Marco Donnarumma, Margherita Pevere. Info e biglietti qui.
Gran finale: domenica 31 Luglio, Dopplereffekt live a/v + Gábor Lázár live alla Rocca Malatestiana. Info e biglietti qui.
Palazzo Bracci Pagani
Dal 18 al 24 Luglio: Giulia Tomasello “Coded Biophilia - Hacking Marea”
Dal 20 al 23 Luglio: Emidio Battipaglia “Adversarial Images”
22 - 23 Luglio: r00m69 “A manual for virtual squatting”
24 Luglio: Inaugurazione esposizione opere degli studenti dei corsi (ingresso gratuito)
Dal 26 al 29 Luglio: Luca Pagan “Body architecture for kinesthetic memory”
30 - 31 Luglio: Marco Donnarumma “AI Ethics and Prosthetics”
30 Luglio ore 18.30: Margherita Pevere “Instable Ecologies”
+ ore 21.30: Luca Pagan performance (ingresso gratuito)
Rocca Malatestiana
31 Luglio ore 21.15: Dopplereffekt live a/v + Gábor Lázár live
hello@umanesimoartificiale.xyz
OSSERVATORIO
altre forme di live
Il 14 luglio è nata Tangent core.
La galleria inglese arebyte ha appena lanciato Club Zero, nuova commissione online nell'ambito del programma 2022 di arebyte Sci fi. Basato su ricordo, lignaggio, azione e narrazione, Club Zero riflette sull'identità nei mondi online e porta alla luce il ruolo in continua evoluzione dell'avatar nel futuro delle comunità, delle piattaforme online e offline e della co-creazione collaborativa. Club Zero segue la nascita di tre nuovi avatar presentati come persone non fungibili (Non Fungible Person) che abitano “Materia” la nuova opera/ambiente di LaTurbo Avedon. I tre NFP, senza nome e non ancora sviluppati, sono avatar non binari generati algoritmicamente con la tecnologia di generazione dei personaggi sviluppata da Daz 3D, in vendita su OpenSea. Nel corso della mostra, i visitatori possono contribuire a determinare l'aspetto finale dell'avatar avendo accesso al back-end nascosto di Avedon: durante tre sessioni interattive su Twitch, i tre PNF interagiranno direttamente con gli spettatori ponendo loro domande che li spingeranno a decidere forma, aspetto, identità e nome.
Liberati dal ritmo veloce del mondo NFT, gli NFP di Avedon prendono vita lentamente, grazie alla connessione con un pubblico coinvolto e all'attrito di UXA convergenti. Espandendo la possibilità dell'identità fluida all'interno dello spazio digitale, in un'epoca in cui molte persone acquistano avatar, immagini del profilo (PFP) e personaggi virtuali solo per scambiarli come merci o rappresentazioni temporanee di sé, per Avedon il processing innestato vuole "salvare questi NFP da un altro tipo di seconda vita" e fornire loro una cura a più livelli da parte di qualsiasi partecipante che voglia contribuire alla responsabilità collettiva di vederli crescere e colonizzare il Metaverso. Le prossime due sessioni saranno il 28 luglio e l’11 agosto.
Cala la Superluna del Cervo, in perigeo nel segno del Capricorno, abbastanza vicina a Plutone, in opposizione (oltre che al Sole) anche a Mercurio: diventa evidente che non ci sarà modo di tornare al passato, c'è un grande divario tra i desideri e la realtà. Tuttavia, potrebbe sorgere un momento di intuizione, in cui sia la tragedia che il pieno potenziale di una situazione possono essere riconosciuti e percepiti. Preparatevi ad affrontare qualcosa di totalmente inaspettato.
Questa Luna vede aumentare il potenziale attivo della propria coscienza che tende a condividere con gli altri. Favorisce l'affinamento, l'assottigliamento, la selezione, la scelta in un'ottica di ricerca dell'essenziale, della compattezza, la pulizia della casa e del corpo. Trasuda, espira, asciuga, invita all'attività e al dispendio di energie, a disintossicarsi e di allontanare le cattive abitudini. Esorcizza influenze negative, allontana persone negative, scongiura la cattiva sorte.
Oggi, 15 Luglio 2022, a Fano la Luna sorge alle 22:37 con azimuth 116° e tramonta alle 08:37 del giorno successivo con azimuth 247°. Fase Lunare: Gibbosa Calante. Visibile al: 84%. Età della Luna: 17,14 giorni.
La visual identity di LUNARIO è di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci al prossimo plenilunio, il 16 Agosto.