Astana
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile di PHP “La performatività posthuman. Una definizione transdisciplinare della live media performance” ricerca curatoriale che sto sviluppando grazie al sostegno dell’Italian Council IX.
Ciclicamente, LUNARIO diffonde gli sviluppi del progetto, lungo il percorso di esplorazione delle culture performative digitali, inseguendo le infinite declinazioni della liveness multimediale; accoglie appuntamenti, curiosità, scoperte e approfondimenti. Questo decimo numero ipotizza di decolonizzare la cultura attraverso l’intelligenza artificiale (nell’AGENDA e nelle CHICCHE), di scommettere su scimmie e token più o meno fungibili (nel GLOSSARIO) e di compiere riti di coalescenza interspecie (nell’OSSERVATORIO).
Si riparte. Seguitemi 🧜🏻♀️
“Forse Decentraland, o altri mondi virtuali come questo, sono il futuro di internet, il web3. Ma se non lo sono, allora enormi quantità di denaro sono già state investite nei loro sistemi, e qualcuno resterà con la pagliuzza corta in mano. E a causa della narrativa intorno a molti di questi progetti "metaversi", che racconta il futuro di internet come racchiuso in questo unico, specifico spazio, dove se compri ora, puoi essere proprietario nella prossima Manhattan digitale, quelli con la pagliuzza corta potrebbero finire per essere persone comuni, che sono state semplicemente ammaliate da una storia accattivante ben raccontata. “Si sentono dire 'Questa è la tua occasione'", ha dichiarato lo youtuber Dan Olson. "Dovete solo scommettere sulla moneta giusta. Devi solo scommettere sul meme giusto al momento giusto. Hai solo bisogno di scommettere sulla scimmia giusta, e puoi incassare. Puoi scappare’". E. Ravenscraft
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
Il nostro regno, in quanto unici conoscitori del Cosmo, sta rapidamente giungendo al termine. [...] Ad essere in grado di comprendere nel futuro non saranno solo gli umani ma i cyborg. [...] Ho scelto di usare questo termine per enfatizzare il fatto che i nuovi esseri intelligenti emergeranno grazie all’evoluzione darwiniana, proprio come è stato per gli esseri umani. In un primo momento non saranno separati da noi; saranno anzi i nostri discendenti, dal momento che i sistemi prodotti da noi costituiscono i loro precursori. Non dobbiamo preoccuparci perchè, almeno inizialmente, questi esseri inorganici avranno bisogno di noi e dell’intero mondo organico per continuare a regolare il clima, mantenere la Terra abbastanza fredda da controbilanciare il calore proveniente dal Sole e proteggerci dagli effetti più gravi delle catastrofi future. Non ci sarà bisogno di iniziare una guerra tra esseri umani e macchine, perchè avremo bisogno gli uni degli altri. Sarà Gaia a mantenere la pace fra noi.
James Lovelock è stato definito da MIT press “il più grande teorico ambientalista del nostro tempo”. Dopo l’ipotesi Gaia, all’età di 100 anni ha prodotto una nuova teoria sul futuro della vita sulla Terra: sostiene che, dopo 300 anni, l'Antropocene stia volgendo al termine e che al suo posto una nuova era, il Novacene, stia già iniziando.
Nel Novacene, emergeranno dai sistemi di intelligenza artificiale ora esistenti nuove entità senzienti, che penseranno 10.000 volte più velocemente degli esseri umani e che considereranno la specie sapiens come quest’ultima ora considera le piante. Tuttavia, questo non rappresenterà una crudele e violenta conquista del pianeta da parte delle macchine “alla Matrix”, poichè anche le entità sintetiche iperintelligenti saranno dipendenti dalla salute del pianeta quanto quelle naturali: avranno bisogno del sistema di raffreddamento planetario di Gaia per difendersi dal crescente calore del sole, tanto quanto gli esseri viventi a base di carbonio.
Qui è possibile vedere e ascoltare il centenario Lovelock raccontare questa prospettiva, così futuristica, dal suo giardino di casa.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Oggi inizia l’art week di CUBO Unipol, a Bologna, con l’inaugurazione di “Mutamenti. Le metamorfosi sintetiche di fuse* e Francesca Pasquali”. A Porta Europa, Artificial Botany di fuse* genera e mostra un immaginario dall'estetica complessa, peculiare, aliena. Il set up espositivo evolverà durante i prossimi mesi, soprattutto in relazione all’erbario dipinto aldrovandiano, di cui è in mostra il XVIII volume originale, proponendo un confronto fra ciò che è apparentemente immutabile (le stampe), nel senso di costante e duraturo nel tempo, e ciò che è più mutevole ma vicino alle dimensioni storiche contemporanee e naturali (il video).
Contemporaneamente, Labirinto_Innesti armonici di Francesca Pasquali trasforma Torre Unipol in un mondo incantato, e propone un singolare cammino sonoro e sensoriale tra artificio e natura, materia e ambiente, luci e suoni, seguendo la musica come filo di Arianna: invito a “viversi come esperienza”, a percorrere un sentiero esplorativo e simbolico, dove perdersi per poi ritrovarsi.
Nel weekend, il public program di “Mutamenti” prevede, fra gli altri, un verticale su creatività ed intelligenza artificiale. "Decolonizing knowledge through AI. L’intelligenza artificiale come mezzo di reinterpretazione della cultura” è il titolo della masterclass di approfondimento attorno al ruolo dell’IA come mezzo di decolonizzazione della cultura e di esplorazione artistica, coordinata e curata da Daniela Cotimbo (Re:Humanism). Il momento di studi è particolarmente rivolto a studenti e professionisti nell’ambito delle Digital Humanities e delle Arti Multimediali; i contributi, in italiano e in inglese, saranno presentati da: Samuel Pietri, Creative Technologist @ fuse*, Paolo Merialdo, Data engineering professor, Facoltà di Ingegneria Informatica, Roma Tre; Irini Mirena Papadimitriou, Creative Director, FutureEverything; Feileacán McCormick, artist, researcher & former architect, Entangled Others Studio. Info e iscrizioni qui.
Artificial Botany è visibile anche all’interno della mostra dedicata ai vincitori della XXIV edizione del Japan Media Arts Festival (dal 13 al 25 Gennaio 2022 a Kochi, Giappone), organizzata dal Ministero per gli affari culturali negli spazi della Kochi city culture Hall. La video installazione sarà abbinata alle illustrazioni botaniche di Tomitaro Makino, considerato il padre della botanica giapponese di inizio ‘900.
Dal 12 febbraio, Artificial Botany verrà presentato anche all’interno degli spazi della project room di Marignana Arte, a Venezia.
GLOSSARIO
Perché le parole sono importanti.
fungibile /fun'dʒibile/ agg. [dal lat. mediev. fungibĭlis, der. del lat. fungi "fungere"]. - 1. (giur.) In diritto, di beni che, non avendo specifica individualità, possono tenere l’uno il posto dell’altro agli effetti giuridici (bene f. è, per eccellenza, il denaro). Per estens., e in usi fig., di cose in genere, e anche di persone, che possono essere usate l’una in sostituzione di un’altra (quindi sinon. di intercambiabile).1
Attraverso la vendita di token in Ethereum, lo scorso 18 novembre un gruppo di 17mila persone si è costituito in una DAO e ha raccolto oltre 40 milioni di dollari per tentare di acquistare, durante un’asta da Sotheby’s, uno dei pochi esemplari originali cartacei rimasti della Costituzione Americana. In un apparente intreccio tra idealismo e finanza, le DAO sono organizzazioni digitali autonome e decentralizzate in cui la proprietà non è di singoli sviluppatori ma degli azionisti, un mix tra una SRL e un’associazione. Ogni DAO crea i propri token/azioni, legandoli allo svilppo di un progetto o al raggiungimento di un obiettivo. Come in tutte le società, il potere decisionale di un membro è proporzionale al numero dei token/azioni che possiede. Anche Decentraland - ambiente virtuale 3 D open source costruito sulla blockchain di Ethereum dagli sviluppatori argentini Ari Meilich ed Esteban Ordano - è “governata” da una DAO: sono i membri della community, ovvero i titolari di token MANA e proprietari di lotti/LAND, a poter creare sondaggi e aver diritto di voto. Il sistema qui però è un po’ complesso: mentre a ogni MANA corrisponde un singolo voto, un solo LAND garantisce 2.000 voti, di conseguenza i proprietari di molti LAND possono esercitare un maggior peso sulle decisioni, e il più delle volte si raggruppano in distretti tematici. I LANDER hanno la possibilità di acquistare e rivendere i lotti sui quali “edificare” contenuti, quest’ultimi scelti a loro esclusiva discrezione. MANA, a differenza delle altre criptovalute, non può essere minata e viene rimossa dalla blockchain ogni volta che avviene una transazione per l’acquisto di beni.
Su Decentraland ci sono gallerie d’arte come Koenig e MOCDA, qualche evento live, e soprattutto vetrine, loghi, negozi. Quello che colpisce rispetto ad altri ambienti virtuali videoludici è uno straniante senso di vuoto, la mancanza di una spinta, una motivazione ad entrare nella community e rimanere connessi: oltre a vagare per lande colorate, e sfuggire a spiacevoli conversazioni in chat, non c’è molto altro da fare. Motivo principale - se non unico - per cui abitare Decentraland sembrano essere i soldi.
OSSERVATORIO
altre forme di live
Nel terzo anno dell’era pandemica, i festival gemelli transmediale e CTM ripropongono formati ibridi e calendari espansi, a Berlino e online.
Il tema della 23° edizione di CTM, Contact, indaga modalità e possibilità di ascolto, empatia, contatto proattivo e trasformativo con altre realtà, diverse parti del mondo, forme di vita e generazioni. Nel palinsesto del festival, in prima assoluta presso il Radialsystem, il 5 e 6 febbraio Fronte Vacuo aka Donnarumma, Pevere, Familari presenta [ΣXHALE], terza tappa della serie di live media performance “Humane Methods” ideata e prodotta dalla compagnia, che riflette sulle forme di violenza umana, sul trauma insorto dalla coalescenza fra società polarizzate, megastrutture algoritmiche ed ecosistemi naturali. Combinando danza, teatro, musica interattiva, body e bio art, e con un rimando al video dei Prodigy, [ΣXHALE] è un bioma vivente; la piece prende forma come un esperimento collettivo e duraturo in quattro episodi: dopo una cerimonia di induzione, il pubblico verrà introdotto in un ambiente simile a un giardino il cui ecosistema di elementi naturali e sintetici - parimenti abitato da performer umani, algoritmi AI, vita vegetale e fungina - lo coinvolgerà in un rituale catartico. Attraverso lo schema coreografico del loop, fra intimità e tensione, la reciproca interconnessione e interdipendenza fra entità diverrà sempre più evidente. L'AI chiamata <dmb>, creata da Fronte Vacuo, abiterà attivamente l’ecosistema mutaforme di [ΣXHALE], imparando a vedere il mondo attraverso l’analisi dei video ripresi da più telecamere attive nello spazio. <dmb> comporrà la regia luci, video e musicale ambisonica in tempo reale, creando un feedback tra gli eventi e la loro rappresentazione computazionale. Durante i 4 episodi dello spettacolo, solo riconoscendo i legami nascosti esistenti fra forme di vita umane, più-che-umane e AI, e rispettando una forma collettiva di esistenza, si potrà spezzare il ciclo della violenza.V2_Lab for the Unstable Media di Rotterdam compie 40 anni: per festeggiare, giovedì 20 gennaio apre il suo archivio al pubblico, per stabilire un atteggiamento storico e critico verso gli sviluppi tecnologici e culturali attuali e futuri. L'archivio combina la documentazione di 40 anni di arte elettronica, gran parte della quale è liberamente disponibile sul sito web.
LUNARIO segue la Luna piena. Quella che illumina queste notti è nel primo plenilunio dell’anno, nel segno del Cancro, dove la Luna è in domicilio e piena esaltazione. La Luna del Lupo stimola le acque e le emozioni più profonde, accentua la mutevolezza del carattere, il desiderio di gratificazioni e di tranquillità, l'emotività e la suscettibilità. Porta introspezione, intuizione e sensibilità ma anche inquietudine e auto indulgenza. Favorisce le coccole, la cura delle piante e della casa, la meditazione, il collezionismo; la prevenzione delle malattie sarà più efficace in questi giorni. Invita a non credere a complimenti e adulazioni. It’s ok to cry.
Oggi, 18 Gennaio 2022, a Berlino la Luna sorge alle 16:37 con azimuth 49.8° e tramonta alle 08:58 con azimuth 311.8°. Fase Lunare: Luna Piena. Visibile al: 93%. Età della Luna: 16 giorni.
Le visual identity di PHP e di LUNARIO sono di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci al prossimo plenilunio, il 17 Febbraio.
Treccani.