LUNARIO - Нет войне
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile dedicata ai temi della performatività posthuman e alle culture digitali, sviluppata grazie al sostegno dell’Italian Council IX.
Ciclicamente, LUNARIO diffonde le scoperte della ricerca, procede nel percorso di esplorazione delle culture performative digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale. Accoglie curiosità, propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali mediali e dinamiche del Metaverso. Questo è un numero singolare - in cui inevitabilmente rieccheggia la crisi ucraina (nel GLOSSARIO) - costellato di premi e bandi (nell’OSSERVATORIO), prossimi incontri, dialoghi, appuntamenti (nell’AGENDA). E che si apre con una CHICCA di Hyto Steyerl, sul palco virtuale e la 5° parete.
Venite con me 🧜🏻♀️
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
La quinta parete si apre su un mare di pixel.
La quinta parete è altrove
La 5° parete è una finestra su un deserto aziendale
La quinta parete è unnow
La quinta parete non racchiude un teatro di crudeltà ma un teatro di estrazione
La quinta parete non rivela uno spettatore ma nasconde un utente
La quinta parete non scatena un effetto V ma una sensazione VR
La quinta parete scambia la cabina della souffleuse con una piattaforma monopolista
Davanti alla 5° parete tutti sono un palcoscenico.
Le coreografie della quinta parete sono bioelettriche
Non biomeccaniche
Non ci sono attori ma agenti
Su uno spettro tra organizzazione particellare e biochimica
Mette in mostra sciami e squadre
Invece di stelle e comparse.
La quinta parete non fa parte della fabbrica
Ma del metaregno Uberlieferando
Prende spunto dalle economie sempre troppo tardive
Con zero ore, salari minimi
Per difetto nei tempi e nei luoghi sbagliati.
La quinta parete è exmersiva,
Impletiva
Tiktocular
Non coloniale e fatta di relazioni tossiche
Sempre già alienata
Persino belienata
Smorza tutte le grida.
Se mi guardi attraverso la quinta parete
I nostri occhi si perderanno
Ma la mia carta di credito si connetterà
Tutti i sentimenti sono reali
Tutti i movimenti simulati
Tutte le e-mozioni e-monitorate.
L'insegna sulla quinta parete
È il marchio del suo sistema operativo
Potrebbe mostrare un fiammeggiante spettacolo di luci di dinamiche e forze sociali
O un collegamento interrotto
O criptocollectibles
O niente di umanamente intelligibile.
In occasione dell’inaugurazione dello spazio virtuale HAU4, Hyto Steyerl ha scritto The Fifth Wall, una poesia-statement. HAU4 è la nuova piattaforma di ricerca del centro Hebbel am Ufer di Berlino, dove le arti performative e la digitalità si incontrano. Ciò che unisce i progetti raccolti e presentati su HAU4 è un approccio sia positivo che critico nei confronti della tecnologia digitale: “Presentiamo comunità progressiste nel regno digitale, dove gli attori violano distanze, superfici, corpi e binari, analizzando, visualizzando e decostruendo strutture di potere e assicurando che gli ormoni della felicità vengano rilasciati anche quando la connessione è virtuale. Come istituzione, ma anche come società e come individui, stiamo imparando l'alfabeto digitale, che da domani sarà diverso ancora. Ci troviamo tra una moltitudine di flussi di dati e cerchiamo di non perdere l'equilibrio tra immersione fluida e distanza critica”.
Anche la Royal Opera House di Londra sta sviluppando un ambiente dedicato alle culture digitali e alle live media performance: nato da un'idea dell’artista Annette Mees, Audience Labs è una iniziativa che riunisce artisti e organizzazioni culturali, partner tecnologici e ricercatori per esplorare collettivamente il futuro della performance. Audience Labs si è ora trasferito al King's College per ospitare conversazioni che approfondiscono le domande scottanti sul futuro della performance; la Serpentine’s Research and Development Platform gli ha recentemente dedicato una diretta Twitch di approfondimento.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Prosegue la mostra “Mutamenti. Le Metamorfosi sintetiche di fuse* e Francesca Pasquali” promossa da das - dialoghi artistici sperimentali, la rassegna trasversale di CUBO Unipol dedicata al dialogo artistico e culturale sui temi della contemporaneità.
Prosegue anche il Public Program di appuntamenti culturali e musicali che integrano la proposta espositiva: lo scorso 17 Marzo, in occasione del cinquecentenario della nascita di Ulisse Aldrovandi e della relazione instaurata con la Biblioteca Universitaria di Bologna, CUBO ha proposto un incontro di approfondimento sui temi principali del progetto espositivo in relazione al lavoro dello studioso bolognese, divenuto, per l’occasione, materiale di apprendimento e di sviluppo artistico.
Sabato 26 marzo alle 20.30 in Torre Unipol torneranno invece i dasLIVE con l’esibizione di LOREM, progetto multidisciplinare curato da Francesco D'Abbraccio, musicista, artista visivo e ricercatore indipendente italiano. LOREM lavora con reti neurali e sistemi di intelligenza artificiale, per produrre suoni, immagini e testi con una forte componente narrativa e politica.
Il 13 aprile alle 18.30 sempre in Torre Unipol si terrà il secondo appuntamento della serie Simposio, per un dialogo fra Francesca Pasquali, fuse* e il prof. Giovanni Matteucci sull’esperienza sinestetica nell’arte contemporanea.
Eventi gratuiti, info e prenotazioni qui.
Martedì 29 Marzo alle 18.00 presso la sede milanese dell’Istituto Svizzero e online, l’autrice Berit Glanz, il linguista Thomas C. Messerli e l’artista Jiajia Zhang discutono il significato dei meme come oggetto digitale della cultura pop. Quali intuizioni traggono dal loro confronto con i meme? Quale significato gli attribuiscono nei propri rispettivi campi di lavoro? C’è un terreno comune nei diversi approcci ai meme, e come vengono “letti” i meme in modo diverso?
Ringrazio Gioia Dal Molin, responsabile artistica, e Maria Böhmer, responsabile scientifica, dell’Istituto per l’invito a moderare questa conversazione. L’evento si terrà in inglese; ingresso gratuito previa registrazione.
GLOSSARIO
Perchè le parole sono importanti.
drone ‹dróun› o, all'ital., ‹dróne› s. ingl. (propr. «fuco, pecchione; ronzio»; pl. drones ‹dróun∫›), usato in ital. al masch. – Nel linguaggio militare: 1. Velivolo privo di pilota e comandato a distanza, usato generalmente per operazioni di ricognizione e sorveglianza, oltre che di disturbo e inganno nella guerra elettronica; è indicato anche con la sigla RPV, dalle lettere iniziali dell’ingl. Remotely Piloted Vehicle «veicolo guidato a distanza». 2. Bersaglio telecomandato, costituito da un simulacro di nave o di aereo, utilizzato nelle esercitazioni di tiro.1
La drone music (nota anche come drone-based music, drone ambient, dronescape, dronology, o, più semplicemente, drone) è uno stile musicale nato dal minimalismo che enfatizza l'uso di suoni, note o cluster estesi e ripetuti detti bordoni.2
In queste settimane, l’Internet è stato protagonista e palcoscenico dell’informazione, della propaganda e anche della creatività al tempo di guerra. Mentre Anonymous indirizzava le proprie scorribande contro l’etere ex-sovietico, e Aleksandr Gel'evič Dugin diffondeva l’ideologia fondatrice della “nuova” Operazione Z su Telegram, il governo russo ha iniziato il trasferimento di tutte le trasmissioni, le connessioni ai server e la gestione dei domini interni sulla intranet nazionale Rucom. In Ucraina la connessione non è mai venuta meno, anzi: Mykhailo Fedorov, ministro della Trasformazione Digitale, per giorni ha invocato l'intervento delle grandi società tecnologiche a supporto degli aggrediti, twittando. Ha raccolto donazioni in cryptovalute e ottenuto da Elon Musk l’attivazione e l’invio dello Starlink, sistema di connessione Internet satellitare in grado di far arrivare ovunque la banda ultra-larga a bassissima latenza, grazie ad una costellazione di oltre 2mila satelliti. Anche questo ha permesso a @valerisssh e @alexhook2303 di diventare fra i Tiktoker più seguiti al mondo, e al soldato/cantore Taras Borovok di pubblicare sui social la prima hit/poema dedicata a un drone da battaglia - ne sono usciti già diversi remix.
OSSERVATORIO
altre forme di live
Con il progetto Circular Records, Kat Austen e Fara Peluso sono protagonistə di una residenza allo S+T+ARTS Center Upper Austria, nell'ambito dell'iniziativa della Commissione europea Regional S+T+ARTS Center. Insieme agli esperti di Ars Electronica, JKU e Greiner, Fara e Kat svilupperanno una ricerca che mira a produrre dischi da biomateriali, sostituendo il “mitico” vinile dannoso per l'ambiente. Circular Records svilupperà una soluzione pensata per affrontare l'impatto ambientale della Sound art, fornendo agli appassionati un circuito virtuoso per acquisire opere sonore a basse emissioni di carbonio.
La Quadriennale di Roma, nell’ambito del programma per i suoi 95 anni, ha indetto due borse di studio di 12 mesi, rivolte a dottori di ricerca: una sull’arte italiana del XXI secolo, l’altra sull’arte digitale in Italia. Deadline: 11 aprile 2022.
Simposio - Utopia Reale è alla ricerca di storie di alternativi possibili: idee, esperimenti e pratiche antagoniste al realismo capitalista, al pigro individualismo, al nichilismo edonista. L’edizione 2022 si terrà all’Ex Villaggio Eni di Borca di Cadore, dal 7 al 10 Luglio; sul sito è possibile candidare la propria storia e raccontare di progetti indipendenti, piattaforme cooperative, pratiche attiviste, economie alternative, modelli sostenibili, tecnologie condivise.
La dodicesima tappa segna la fine di un ciclo, anche per LUNARIO. Tra caos e ordine, sogno e realtà, questo numero sorge sotto la Luna Piena dei Corvi, in Vergine, che è concreta, pratica, logica; splende in un cielo confuso, offuscato, mistificato e disorientato, e se ne prende cura. Questo Plenilunio anticipa di poco Ostara e l’Equinozio di Primavera, incipit simbolico di un nuovo ciclo naturale e astrologico, ritorno di luce e vita dopo la stagione più buia. Buona fine buon principio.
Osservare la natura, iniziare una cura detox, passeggiare per ossigenarsi, fare le pulizie, settare nuove intenzioni.
Oggi, 19 Marzo 2022, a Kyiv la Luna sorge alle 18:38 GMT+1 con azimuth 96.4° e tramonta alle 05:49 GMT+1 del giorno successivo con azimuth 268.8°. Fase Lunare: Luna Piena. Visibile al: 93%. Età della Luna: 17 giorni.
Le visual identity di PHP e di LUNARIO sono di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
In questa pagina creata da Oceanspace, TBA21 e TBA21–Academy sono raccolte diverse iniziative attraverso le quali è possibile sostenere le persone colpite dalla guerra, in particolare artistə.
Arrivederci al prossimo plenilunio, il 18 Aprile.
Treccani.
Wikipedia.