LUNARIO - CPE
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile dedicata ai temi della performatività posthuman, alle culture digitali e alle dinamiche del Metaverso, iniziata nel 2021 grazie al sostegno dell’Italian Council IX.
Ciclicamente, LUNARIO propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali mediali: procede nel percorso di esplorazione dei linguaggi performativi digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale, sonda spazi e ambienti virtuali, diffonde le scoperte della ricerca accogliendo appuntamenti e curiosità.
In questo numero, nell’OSSERVATORIO, si guarda a metaversi passati e presenti, al mito di Icaro nell’AGENDA e a forme politiche alfanumeriche nel GLOSSARIO. La CHICCA è dedicata a Vincenzo Del Gaudio.
Venite con me 🧜🏻♀
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
Théatron è la parola più antica che l’Occidente conosce per identificare quel plesso semantico che è il dispositivo scenico. In realtà ha a che fare con tutta un’altra serie di lemmi, fondamentali per l’Occidente, e uno di questi è “teoria”: il teatro è lo spazio in cui teorizzare sul mondo. Per gli antichi greci, il teatro non era semplicemente uno spazio spettacolare, un posto dove qualcuno si reca per andare a vedere uno spettacolo. Rappresentava qualcosa di più profondo, riguardava i meccanismi sociali funzionali alla strutturazione stessa della società. Non si andava a teatro per essere intrattenuti. Il teatro era lo spazio politico in cui mostrare i cambiamenti della società, anche a costo di farlo attraverso la messa in scena delle violenze più estreme. Secondo me, oggi quel “théatron” deve riferirsi ai cambiamenti della società ipermedializzata. Il problema è che quando tendiamo a definire il teatro “lo spazio in cui vi è la compresenza tra l’attore e lo spettatore”, ci dimentichiamo che oggi quella compresenza è qualcosa di molto più complesso, e determinare a quale livello il corpo venga investito anche nelle esperienze mediali è qualcosa su cui bisogna riflettere bene, perché credo che i nostri corpi siano sempre all’opera, anche laddove vengono utilizzati dispositivi digitali. Immagina come noi usiamo i telefoni e tutte le altre forme di dispositivi digitali: toccandoli. I dispositivi digitali in qualche modo fungono a teatro da membrana, da mediazione tra due corpi, quello dell’attore e quello dello spettatore. Il teatro però da sempre è stato uno spazio di mediazione, una mediazione simbolica tra ciò che accade sul palco, ciò che accade nel polo spettacolare e ciò che lo spettatore percepisce. Oggi ci troviamo di fronte a esperienze complesse, che sono diverse rispetto a ciò che abbiamo chiamato teatro fino a venti anni fa. Da un punto di vista concettuale è davvero complicato riuscire a definire una differenza di natura ontologica tra ciò che è teatro, cioè “dal vivo”, e ciò che è “mediato”. Da ultimo, come fai a dire che questa nostra chiacchierata, nonostante sia mediata da un telefono, non stia avvenendo dal vivo in questo momento?
Vincenzo Del Gaudio è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università degli Studi di Salerno. È membro dell’Intermediality in Theatre and Performance Working Group dell’International Federation for Theatre Reserch. Si occupa di storia, sociologia e mediologia del teatro. Ha pubblicato diversi saggi, in volumi e riviste, su teatro e media digitali, con particolare riferimento alle logiche della rimediazione.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Giovedì 17 Novembre, dalle 15:00 al DAMSLab di Bologna - Piazzetta P.P. Pasolini, 5b - andrà ‘in scena’ “L’ultimo Icaro: il volo, il teatro, i limiti, la tecnologia”, laboratorio/spettacolo di Cantieri Meticci e tavola rotonda a cura di Cinzia Toscano. Il progetto coglie la fascinazione del tema del volo come archetipo in grado di descrivere l’uomo nel suo incessante tendere a qualcosa di più grande di sé costruendo a tal fine dispositivi ingegnosi e aperti all’inusitato. La metafora del moderno Icaro costituisce lo spunto per questa sessione laboratoriale incentrata sul superamento dei confini fisici e politici; l’indagine sarà condotta anche grazie alla rielaborazione di riprese effettuate con un drone acrobatico. Proprio dall’utilizzo delle nuove tecnologie presenti nel tessuto sperimentale artistico prende avvio la riflessione della tavola rotonda “Tecnologie IA e robotica per il teatro, la performance e l’intrattenimento” che preluderà alla tappa conclusiva del progetto, la restituzione pubblica del laboratorio a cura di Cantieri Meticci. Ringrazio Cinzia Toscano per l’invito a partecipare alla tavola rotonda con un contributo incentrato sulle pratiche performative multimediali posthuman; l’incontro ospiterà inoltre gli interventi di Antonio Pizzo, docente di Drammaturgia della performance intermediale e Interactive storytelling presso l’Ateneo di Torino; Inga Akulauskaite del settore Marketing Robotics di Kuka Italia e coinvolta nei progetti di robotica per l’intrattenimento televisivo e cinematografico; Cinzia Toscano, assegnista di ricerca presso l’Università di Bologna nell’ambito del progetto di ricerca Teoria e pratica delle nuove tecnologie per il teatro: robotica e intelligenza artificiale; Pietro Floridia, regista e drammaturgo della compagnia Cantieri Meticci. Coordina Matteo Casari, docente dell’Università di Bologna e coordinatore del gruppo interdisciplinare di ricerca Performing Robots (Università di Bologna).
GLOSSARIO
Perchè le parole sono importanti.
Algoritmo (ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, regione dell’Asia Centrale)]. – 1. Termine che indicò nel medioevo i procedimenti di calcolo numerico fondati sopra l’uso delle cifre arabiche. Nell’uso odierno, anche con riferimento all’uso dei calcolatori, qualunque schema o procedimento matematico di calcolo; più precisamente, un procedimento di calcolo esplicito e descrivibile con un numero finito di regole che conduce al risultato dopo un numero finito di operazioni, cioè di applicazioni delle regole. In partic., a. euclideo, metodo per determinare il massimo comune divisore di due numeri interi a e b, basato su divisioni successive. 2. In informatica, insieme di istruzioni che deve essere applicato per eseguire un’elaborazione o risolvere un problema.
Lo scorso 1 Novembre, il popolo danese è stato chiamato al voto: fra i candidati, anche il Syntetiske Parti – il Partito Sintetico: un movimento politico guidato da un’intelligenza artificiale, il cui capo è Leader Lars, un chatbot. Il partito è stato fondato nel maggio del 2022 dal collettivo di artisti Computer Lars e dalla non profit tecnologica MindFuture Foundation. Programmato sulle politiche dei partiti marginali danesi del 1970, Leader Lars intendeva rappresentare i valori del 20 percento dei danesi che non vota alle elezioni. Il punto di forza del programma elettorale di Leader Lars era l'istituzione di un reddito universale di base per tutti i cittadini da 13.500 euro al mese. Ha raccolto solo 12 firme.
OSSERVATORIO
altre forme di live
A Matadero Madrid (ES), fino al 29 Gennaio, la mostra Metaverses: Realities in Transition parte dalla premessa che gli ambienti virtuali saranno una realtà sempre più presente. Il progetto, curato e proposto da LEV - piattaforma per la produzione, diffusione e sperimentazione intorno all’audiovisivo, l'arte digitale e la musica elettronica - invita a una nuova comprensione del panorama dei media digitali, per comprendere le relazioni tra lo spazio virtuale immersivo e lo spazio fisico. Il percorso presenta una selezione di ambienti proposti da e per gli artisti, sviluppati come esempio di nuovi spazi per la creazione resiliente. Riunisce cinque metaversi e un'installazione: inizia con “The Subject Changes” dei DEPART, una poetica simulazione generativa incentrata su un personaggio instabile, che cambia forma all'infinito mentre negozia il suo mondo ambiguo; passa per la visita a “HORIZON (Habitat One: Regenerative Interactive Zone of Nurture)” opera d'arte scaricabile e partecipativa che assume la forma di un gioco di simulazione sociale, prodotta dall'Institute of Queer Ecology (IQECO) per il Museo Guggenheim nel 2021. Planet LEV Matadero è un paesaggio virtuale abitato da opere d'arte digitale (creato da Children of Cyberspace), AFTERLIFE una piattaforma per ascoltare artisti del suono, Tivoli Cloud VR e Club Matrioska le virtualizzazioni di rave & club culture. La mostra ha un programma di azioni e attivazioni nei metaversi proposti, consultabile su www.mataderomadrid.org
Fino al 26 Febbraio, la Fondazione Modena Arti Visive ospita a Palazzo Santa Margherita “Most to Least Viewed” la prima personale italiana dedicata a Eva e Franco Mattes, a cura di Nadim Samman: “Lo spazio online è più aziendale, controllato e noioso di quanto non lo sia mai stato. Un tempo selvaggio, è ora addomesticato, almeno all'interno dei recinti dei social media che oggi contengono la maggioranza degli utenti di Internet. Farebbero meglio a visitare questa mostra”, spiega il curatore. Dati, potere, identità: uno spettro di lavori recenti sono stati selezionati da un misterioso algoritmo e disposti in sequenza dal più visto al meno visto.
Alla Palazzina dei Giardini, invece, “Loops & Vectors”, prima mostra personale in un’istituzione museale del collettivo artistico IOCOSE, presenta una serie di opere realizzate nell’ultimo decennio che, attraverso una lettura poetica e surreale dei miti del progresso, produce nuove interpretazioni degli immaginari sull’innovazione tecnologica. “Post-failure è il termine coniato dai quattro artisti per definire il proprio approccio: il più idoneo, a loro avviso, ad affrontare un sistema - quello del capitalismo neoliberista e finanziarizzato - che viene sospinto in avanti grazie a reiterate visioni del futuro che non solo si realizzano difficilmente ma, al contrario, generano conseguenze non annunciate, disastrose per la grande maggioranza delle persone e per il pianeta”.
Nella notte fra sabato 12 e domenica 13 Novembre, alle 23:00 UTC (24:00 CET) Björk entrerà per la prima volta in Decentraland per esibirsi sul main stage del DCLMVMF22, che ospiterà la prima mondiale del suo ultimo video musicale, Sorrowful Soil. La seconda edizione del Metaverse Music Festival ospiterà 15 palchi con oltre 150 artisti di ogni genere musicale: l'obiettivo è dimostrare l'evoluzione dei modi in cui musicisti e artisti possono interagire con i propri fan in un ambiente comune, il tutto offrendo qualcosa di nuovo, aggiuntivo e gratuito ai concerti e ai festival IRL.
3 giorni prima e dopo un Eclissi non si dovrebbe fare nulla, nemmeno scrivere LUNARIO: solo meditare. L’ultimo Plenilunio in Toro, unito all'Eclissi lunare cui si è aggiunta la congiunzione con Urano, qualche punto di rottura potrebbe averlo raggiunto, permettendo di visualizzare quelli che sono i desideri più sentiti e, soprattutto, comprendere la migliore strategia per far sì che diventino realtà. La Luna del Castoro invita a lasciare che le cose accadano nella fluidità, senza spinta nel portarle a tutti i costi dove vorremmo. Siate indulgenti con voi stessi e con gli altri; valutate con attenzione le cose da fare in questi giorni, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti finanziari. Ma se i vostri obiettivi sono chiari, agite.
Non esternate troppo i sentimenti, potrebbero venire male interpretati. Non affaticate le corde vocali; attenzione a problemi alle orecchie, raffreddori, torcicollo, cervicali. Mangiate bene. Curate il corpo a livello fisico con dei massaggi, saune o trattamenti estetici.
Oggi, 10 Novembre 2022, a Madrid la Luna sorge alle 18:04 con azimuth 54° e tramonta alle 10:23 del giorno successivo con azimuth 309°. Fase Lunare: Gibbosa Calante. Visibile al: 86%. Età della Luna: 16,9 giorni
La visual identity di LUNARIO è di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci dopo il prossimo plenilunio, il 9 Dicembre.