LUNARIO - La combi Versace
Bentornatə a LUNARIO, la newsletter mensile dedicata ai temi della performatività posthuman, alle culture digitali e alle dinamiche del Metaverso.
Ciclicamente, LUNARIO propone argomenti e approfondimenti intorno a tematiche culturali mediali: procede nel percorso di esplorazione dei linguaggi performativi digitali, insegue le infinite declinazioni della liveness multimediale, sonda spazi, ambienti e community virtuali, diffonde le scoperte della ricerca accogliendo appuntamenti e curiosità.
Questo numero ospita un contributo di Davide Da Pieve (nella CHICCA) e annuncia il convegno “Chi ha paura del teatro digitale?” (nell’AGENDA); nell’OSSERVATORIO troverete un focus su artistə italianə presenti al NEW NOW di Essen, e nel GLOSSARIO la definizione del termine “partecipazione”.
Si riparte, seguitemi 🧜🏻♀️
CHICCHE
Primizie dal mondo accademico.
Instagram può essere inteso come spazio espositivo?
Il profilo Instagram di Cindy Sherman potremmo facilmente confonderlo con uno spazio espositivo, o meglio con un’esposizione in continuo divenire. […] Qui si alternano sperimentazioni dell’artista, meme, fotografie di momenti quotidiani, ecc. Stiamo osservando contenuti che appartengono a Instagram e sono stati creati per essere condivisi all’interno di questo mezzo di comunicazione. Ciò può significare solo due cose: o Cindy Sherman è disinteressata allo sfruttamento della sua immagine in quanto ha deciso di lavorare per Instagram, trattandolo come il primo committente della storia capace di incassare guadagni da contenuti artistici che nemmeno finanzia; oppure dobbiamo pensare, più concretamente, che quello dell’artista statunitense sia il profilo del brand Cindy Sherman – con tanto di spunta blu – che comunica e fa pubblicità alla sua stessa arte.
Nel libro L’art: une histoire d’exposition, Jérôme Glicenstein ha affrontato l’ambivalenza del termine esposizione, approfondendo, da un lato, il punto di vista presentato da teorici come Jean Davallon e Bruce Ferguson, i quali parlano, con le rispettive differenze, di un’esposizione che può essere intesa come «oggetto – un luogo o un insieme di opere che andremo a scoprire», un’«esposizione come medium desunto da tecniche o situazioni di comunicazione» e, dall’altro, quello di Reesa Greenberg, la quale intende le esposizioni d’arte come atto, «azione o evento specifico (in gran parte dipendente dalle interazioni tra un certo numero di attori), un modo di presentare le cose con una certa autonomia (o autoriflessività)».
Tralasciando i giudizi di valore estetico di ciò che è esposto, il profilo di Cindy Sherman potrebbe sembrarci prossimo all’idea di esposizione intesa come «oggetto», come medium comunicativo […].
Invece, il progetto Art Layers risuona molto più prossimo alla definizione di Greenberg. Forse si può parlare di «evento specifico» perché è presente la dichiarazione di una precisa visione nella pagina web della rivista e sono state pubblicate dalla curatrice invitata a selezionare i dieci artisti, Valentina Tanni, delle interviste con ciascun artista invitato. Esiste quindi la presentazione di un preciso discorso, di uno specifico punto di vista e l’effettiva attivazione del mondo dell’arte da parte di un organo committente come la rivista Artribune.
Si fa comunque fatica a ritenere Instagram come vero e proprio luogo espositivo. Attraverso il caso di Art Layers possiamo forse ritenere Instagram come uno dei luoghi virtuali che vanno a comporre l’esposizione, in quanto il testo di presentazione, le interviste e gli oggetti commissionati agli artisti si trovano ciascuno in diverso indirizzo web. Ma certamente restano dei dubbi sulla possibilità di definire tale operazione come una vera e propria esposizione – la questione della proprietà degli oggetti resta centrale ed irrisolta –, ma è chiaro che la collaborazione, la compartecipazione di diversi attori, diverse piattaforme e siti web metta in moto un meccanismo che potrebbe farci pensare a un contenuto molto simile a un’esposizione d’arte che non si risolve nella semplice comunicazione di contenuti.Estratto da: Davide Da Pieve, De l’exposition instagramable à Instagram comme espace d’exposition (trad. dell’autore), in « Marges », n. 36, 2023
Davide Da Pieve (La Spezia, 1986), è storico dell'arte e dottorando in Estetica, Scienze e Tecnologie delle Arti all’Université Paris 8. Concentra i suoi interessi nella storia delle esposizioni con particolare attenzione alle pratiche e al ruolo degli spazi espositivi alternativi nel mondo dell’arte contemporanea. In questa chiave, nelle sue ultime pubblicazioni, ha studiato gli spazi espositivi digitali e online. Innamorato della parola utopia, è affascinato dalla storia dell'arte fin dalle scuole medie e lo è tutt'oggi, perché è il regno delle più grandi supercazzole.
AGENDA
Coordinate spazio-temporali, da non perdere per non perdersi.
Dopo la 5 giorni di Sansepolcro, prosegue la seconda parte della ventunesima edizione di Kilowatt Festival, festival internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, circo, musica ideato e diretto da Lucia Franchi e Luca Ricci, dal titolo “Paradiso Adesso”. A Cortona, da mercoledì 19 a venerdì 20 luglio si terranno tre giornate di dibattito e confronto sul tema “Chi ha paura del teatro digitale – le opportunità dell’online per le performing arts”
Mercoledì 19 luglio (14:00-17:00); Giovedì 19 luglio (10:00 - 17:00) e Venerdì 20 luglio (10:00-17:00), Sala pancrazi a Sant'Agostino. Ingresso Libero.
Interverranno: Anna Maria Monteverdi (Università degli Studi di Milano – La Statale), Antonio Pizzo (Università di Torino), Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino), Laura Gemini (Università di Urbino), Erica Magris (Université Paris 8), Simone Arcagni (Università di Palermo), Federica Patti (Università di Torino), Carlo Infante (Universitas Mercatorum di Roma), Alice Barale (Università degli Studi di Milano – La Statale), Alessandro Pontremoli (Università di Torino), Valentina De Simone (Che teatro fa – La Repubblica), Alessandro Iachino (Stratagemmi – Prospettive teatrali), Marco Menini (Hystrio, Klp Teatro), Fabio Acca (Università di Torino) e gli artisti Mara Oscar Cassiani, Margherita Landi, Ariella Vidach (AiEP), Turi Zinna (compagnia Retablo).
Per partecipare e contribuire alla riflessione durante gli incontri, è possibile rispondere ad alcune domande a questo link.
GLOSSARIO
Perchè le parole sono importanti.
Partecipazióne (ant. participazióne) s. f. [dal lat. tardo participatio -onis]. – 1. In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo al compiersi dell’attività stessa: p. a un’impresa, a una spedizione; ho confermato la mia p. al convegno; la festa ha avuto un’ampia p. di pubblico; al concerto di beneficenza è stata assicurata la p. di alcuni famosi cantanti; in diritto, p. a banda armata, figura di reato prevista dal codice penale. In partic., nella vita pubblica delle società democratiche, la collaborazione e l’intervento diretto dei cittadini al funzionamento degli organi di governo o di determinate istituzioni, mediante l’esercizio del diritto di voto e di altri diritti loro riconosciuti: p. popolare, p. democratica; p. diretta (contrapposta a quella che si effettua attraverso organi rappresentativi delegati); la Costituzione della Repubblica Italiana afferma l’esigenza di una «effettiva p. di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese»; la p. degli studenti al governo della scuola; la p. degli operai alla gestione delle fabbriche (v. cogestione), ecc. Con riferimento alla vita religiosa comunitaria: la p. dei fedeli alla vita della parrocchia, alle celebrazioni liturgiche; con sign. specifico, nella storia delle religioni, riti di partecipazione, quelli (essenzialmente preghiera, sacrificio, consacrazione) con i quali l’individuo o il gruppo si mette in comunicazione con le potenze superiori, partecipando così in qualche modo alla vita stessa della divinità. 2. Il fatto di concorrere insieme con altri alla costituzione e allo svolgimento delle attività di un istituto, di un ente, di un’azienda, contribuendo alla formazione del suo capitale (per lo più mediante acquisto di una parte delle quote o azioni sociali) e acquistando di conseguenza il diritto alla spartizione degli utili: società di partecipazione o società finanziaria (v. finanziario, n. 2); anche, in senso concr., la quota del capitale sociale, e, al plur., il complesso delle quote o azioni detenute da un socio: con riferimento alla parte del pacchetto azionario in possesso del soggetto, si usa distinguere una p. totalitaria, maggioritaria, di controllo (o di comando), minoritaria, rilevante, mentre si chiama p. incrociata la situazione (peraltro non consentita dalla legge) in cui due o più società detengono reciprocamente un consistente pacchetto azionario l’una dell’altra. In partic., p. statali, le attività finanziarie che lo stato svolge mediante quote (dette esse stesse p. statali) che detiene in società per azioni di diritto privato (imprese, società a p. statale): in Italia il sistema delle partecipazioni statali operava attraverso la gestione di enti di diritto pubblico – progressivamente trasformati in società per azioni – e sotto il controllo di un ministero, detto appunto ministero delle P. Statali, soppresso nel 1993. Con altro sign., partecipazione agli utili, forma di associazione per la quale un soggetto, senza avere parte nella proprietà di un’impresa, contribuisce con il proprio lavoro o con apporto di mezzi finanziarî alla sua conduzione, acquistando in tal modo diritto a partecipare alla divisione dei profitti. 3. In senso più soggettivo, sentimento di vicinanza affettiva per cui si condividono, avvertendole e dichiarandole come proprie, le gioie e le pene di altre persone: è stata vivissima la mia p. alla tua vittoria (o alla tua gioia per la meritata vittoria); vi assicuro la mia sincera p. al vostro dolore; ti ringrazio di cuore per la tua p. al nostro lutto. 4. Il fatto di partecipare, cioè di comunicare, di far conoscere ad altri: p. di una lieta notizia, di un’improvvisa scomparsa. Più com. in senso concr., foglio o biglietto, un tempo scritto a mano e oggi per lo più composto tipograficamente (spesso ornato di fregi, disegni, riproduzioni, simboli di circostanza), con cui si dà notizia a parenti, amici, conoscenti di qualche importante evento, lieto o doloroso: p. di nascita, di morte, di nozze, di prima comunione, di laurea; far stampare le p.; inviare, ricevere la p., le partecipazioni. Raro, in senso più ampio, comunicazione o notificazione di un fatto, di una decisione o sim., fatta pervenire al suo destinatario in forma privata o ufficiale: ... in occasione di sfratto inflitto, senza partecipazione all’ambasceria, a un ufficiale napoletano (Carducci).1
OSSERVATORIO
altre forme di live
Fino al 6 Agosto, NEW NOW - Festival for Digital Arts dello Zollverein UNESCO World Heritage di Essen ospita la mostra "Hypernatural Forces", con lavori di AATB, Daniel Franke, Eva Papamargariti, Haha Wang, Jana Kerima Stolzer e Lex Rutten, Pinar Yoldaś, Sabrina Rattè, Nonchè Ali Phi e Cinzia Campolese. Ogni due anni, NEW NOW trasforma l'Impianto di Miscelazione dell'ex Cokeria del complesso industriale della miniera di carbone in un sito di produzione per le arti digitali: invita gli artisti a mostrare nuove opere in un ambiente spettacolare e a produrre interventi site-specific.
Quest’anno, attraverso le opere che compongono "Hypernatural Forces", NEW NOW vuole rende visibili gli ecosistemi, i biotopi e i cicli emergenti, che nascono dall’intreccio originale di piante, animali, minerali, e tecnologie. Con il suo progetto “Inflorescences”, Sabrina Ratté guarda a un ipotetico futuro in cui piante, funghi ed esseri viventi sconosciuti potrebbero mutare per vivere in simbiosi con oggetti abbandonati, in un mondo in cui gli esseri umani sono scomparsi da tempo, ma dove la vita comunque continua, in una forma alterata. L'installazione giustappone e mescola diverse temporalità: dalle rovine dell'era industriale ai rifiuti elettronici di oggi e oltre.
"Set-Rise-Sun" di Cinzia Campolese è un'installazione multimediale che esplora l'interazione tra tecnologia, tempo e ambiente. Uno schermo LCD modificato è collocato su una superficie d'acqua, circondata da piante. Il contenuto dello schermo non è direttamente visibile ad occhio nudo: lo schermo sembra emettere solo luce bianca; tuttavia, il riflesso dello schermo sull'acqua rivela un sole virtuale in evoluzione. L'artista applica qui il fenomeno dell'angolo di Brewster: la pellicola polarizzata sullo schermo LCD è stata rimossa e l'acqua funge da filtro di polarizzazione naturale. Il lavoro di Campolese esplora il rapporto tra tecnologia e ambiente e solleva interrogativi su come queste due sfere si riferiscano l'una all'altra e su come siano interconnesse. Lo schermo modificato è completato dal riflesso dell'acqua nell'occhio dello spettatore, permettendo a questi due elementi di progredire in un'unità simbiotica.
Lo scorso 16 Luglio, The WHY NOT? Kollektiv ha proposto un'intera giornata di prove online, invitando il pubblico a diventare parte del processo di creazione. Il collettivo di guerriglia multimediale utilizza nuovi media, coreografie, video, installazioni e sound design per attaccare l'ordine della realtà imposto dal dominio umano e spezzare l'incantesimo che devasta gli ecosistemi naturali e culturali. Esplora pratiche coreografiche vicine e lontane in un infinito viaggio di trasformazione.
Anche questo mese LUNARIO segue il Novilunio, in Cancro: una fase in cui l'energia è di forte rinnovamento e di espansione, di potenziamento e di rigenerazione, di un accumulo di forze, di slancio mentale, di crescita notevole. È più semplice dar vita a qualcosa di nuovo attingendo al proprio mondo interiore, liberarsi dalle cattive abitudini, rinfrancare lo spirito, superare le crisi di astinenza, eliminare dipendenze da alcol e nicotina. Momento di forte trasformazione adatto a chiudere col passato. La Luna Nuova in Cancro è in trigono con Nettuno in Pesci, disegnando un momento profondo e sensibile circa l'ideale di un mondo migliore. Periodo di introspezione, favorite le emozioni.
It’s OK to cry.
Il Nodo lunare Nord è entrato in Ariete, passaggio sotto l'influenza della quadratura con Plutone retrogrado in Capricorno. Gli sviluppi attuali contengono così un senso di urgenza, e alcune delle questioni che ora stanno entrando nella coscienza collettiva ci accompagneranno per molto tempo. Non limitarsi a parlare o puntare il dito contro gli altri, ma impegnarsi per il bene nella propria vita. Marte raggiunge l'opposizione a Saturno in Pesci il 20 luglio e i piani troppo grandiosi potrebbero rivelarsi irrealizzabili o essere vanificati. Il cambio di segno del Sole in Leone è sotto l'influenza di Plutone; la loro opposizione diventa esatta il 22, in quadratura con il Nodo lunare: è il momento dei gesti forti, nel migliore dei casi al servizio del bene di tutti.2
Oggi, 19 Luglio 2023, a Cortona la Luna sorge alle 07:01 con azimuth 59° e tramonta alle 22:15 con azimuth 297°. Fase Lunare: Luna Nuova. Visibile al: 9%. Età della Luna: 1,31 giorni.
La visual identity di LUNARIO è di Nicola Benetti; il progetto di comunicazione è a cura di UC Studio. Per rileggere le scorse uscite, l’archivio di LUNARIO è consultabile qui.
Arrivederci dopo il prossimo plenilunio, e dopo la pausa estiva.
Treccani